Cosa vedere a Petra, Giordania e come visitarla. Guida ad una delle 7 meraviglie del mondo moderno, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Insomma, una delle più gradi meraviglie dell’archeologia, Petra, la città scavata nella roccia.
1. Petra, Capitale dei Nabatei
Petra fu costruita dai Nabatei nel cuore delle montagne di Shara più di duemila anni fa. Divenne una città fiorente nei primi secoli AC e DC essendo di vitale importanza alle rotte di commercio che collegavano l’antica Mesopotamia e l’Egitto. Sono ancora oggi ben visibili le sue facciate scolpite con intricata tecnica sulle rocce della zona ed altre strutture e monumenti di questa affascinante popolazione.
Diventò di importante rilevanza per il commercio dell’incenso, mirra e spezie. Petra fu poi incorporata nell’impero Romano e continuò ad essere il centro delle attività fino a quando un forte terremoto nel 4 Secolo AD in concomitanza con cambi delle rotte di commercio portarono al suo declino ed abbandono.
Quindi in questo articolo scopriremo cosa vedere a Petra e come organizzare il viaggio.
Partiamo al traguardo del nostro lungo viaggio. Petra si presenta con tutta la sua maestosità dopo il siq, l’ingredibile gola che si fa largo in una montagna alta quasi 200 metri. Dopo oltre 1 chilometro all’interno della gola arriviamo davanti ad un autentico capolavoro, Il Tesoro, la tomba monumentale più famosa di Petra. Una scultura di dimensioni colossali, con i suoi 25 metri di larghezza e 39 metri di altezza.
I Nabatei la portarono al suo massimo splendore nel primo secolo dopo Cristo.
Petra, detta anche la variopinta, ospitò i Nabatei che si dimostrarono abili ingegneri idraulici. Con una diga sul vicino torrente e chilometri di canali, resero la città un’oasi incredibilmente rigogliosa.
Cenni storici
A partire dalla metà del 7 secolo Petra risulta essere disabitata per poi diventare completamente perduta eccetto per i Beduini della zona. Nel 1812 un esploratore Svizzero di nome Johannes Burckhardt partì in missione alla scoperta di Petra: travestendosi da Arabo, convinse la sua guida Beduina a portarlo alla città perduta.
Dopo questa spedizione, Petra ritornò ad essere conosciuta ai paesi dell’Ovest come una fra le più affascinanti delle città antiche ed iniziò ad attrarre turisti da tutto il mondo come accade ad oggi. I nabatei erano soliti seppellire i loro defunti in Tombe di intricata struttura intagliate nella roccia. In realtà la città aveva anche templi, un teatro ed a seguito dell’incursione Romana e poi di influenza Bizantina, si possono ammirare anche le sue Chiese e la bellissima Strada delle Colonne.
2. Quante notti dormire a Petra
Dunque nel mio articolo completo sulla Giordania, Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio racconto di un itinerario, il mio itinerario di viaggio, e spiego perché suggerisco di soggiornare almeno 2 notti a Petra, specialmente se hai intenzione di visitare anche Piccola Petra.
Qualora avessi ancora più tempo a disposizione, 3 notti a Petra potrebbero consentirti di visitarla in lungo e in largo con i ritmi giusti.
Ti starai chiedendo cosa c’è di così importante da vedere a Petra che tu non possa fare in qualche ora?!
Be’ nessuno te lo dice ma Petra è immensa. Una città tutta da scoprire e il Tesoro del Faraone non è che l’inizio di questo viaggio meraviglioso.
Una scoperta senza dubbio impegnativa in quanto, il sacrificio per raggiungere molti dei punti di interesse, ti farà apprezzare maggiormente la bellezza straordinaria di questo luogo fermo nel tempo.
Petra con i suoi gioielli nascosti nelle pieghe della roccia, riesce a donare l’impressione di una scoperta che non finisce mai.
3. Dove dormire a Petra
Dunque, l’hotel che ho selezionato ci ha consentito di vivere al meglio la nostra visita in questa città meravigliosa, in quanto è praticamente adiacente l’ingresso al sito.
Se scegli di dormire nell’hotel che ti suggerisco non hai il problema dell’auto; parcheggi all’interno dell’hotel e in 30 secondi a piedi sei nel sito di Petra.
Inoltre alcune camere affacciano direttamente nel sito. Più di così…
L’hotel è straordinario e offre 2 ristoranti molto quotati in città. Noi abbiamo mangiato benissimo e anche la colazione è stata eccezionale.
Infine da qui puoi passeggiare a piedi e raggiungere qualche ristorante sulla Tourism Street o nelle sue vicinanze.
Pochi altri hotels che ho avuto modo di vedere sono abbastanza vicini all’ingresso al sito, mentre altri sono lontani e difficili da raggiungere a piedi se non con una navetta o un pullman.
Considera che la città moderna di Petra si sviluppa tutta in salita e non ci sono parcheggi in zona se non qualcuno lungo la Tourism street.
Quindi a mio avviso il Petra Guest House Hotel è senza dubbio la scelta migliore che potrai fare per dormire a Petra.
In alternativa qualora volessi dare uno sguardo anche ad altre soluzioni queste sono quelle che ti suggerisco di prendere in considerazione:
- Petra Moon Luxury Hotel
- Mövenpick Resort Petra
- Edom Hotel
- Petra Cabin Inn Hostel&Resturant
- Infinity Lodge
4. Cosa vedere a Petra, Giordania
In questo viaggio attraverso i secoli Petra ci offre la possibilità di entrare nella storia in modo prepotente.
I suoi tesori archeologici immensi raccontano di un passato glorioso, dove la pietra disegna paesaggi maestosi.
Ma vediamo insieme cosa vedere a Petra e come muoverti all’interno del sito.
Innanzitutto puoi scegliere di ammirare Petra da una prospettiva diversa, ovvero attraverso la via di Indiana Jones. Impegnativa ma altrettanto gratificante.
Inoltre Petra ti offrirà lo spettacolo dell’unico teatro al mondo scavato interamente nella roccia.
Insomma, la Giordania del sud ti stregherà e se avrai la fortuna di poter vivere la grande città perduta e ritrovata ti lascerà lo stupore negli occhi e la nostalgia nel cuore.
Cosa vedere a Petra in pratica:

dall’entrata principale attraverserai una strada leggermente in discesa che si aprirà sui primi luoghi di interesse. Poi inizia il Siq nel canyon lungo oltre 1 km che termina sul meraviglioso Tesoro del Faraone. Dopodiché da qui la strada prosegue fino al Grande Tempio, accessibile a tutti. E’ lungo questa strada che si aprono sentieri su entrambi i lati. Sentieri lunghissimi che per essere percorsi tutti sarebbero necessari almeno 3 giorni pieni.

La scoperta è impegnativa in quanto i sentieri oltre ad essere lunghi sono quasi tutti in salita.
Ma vediamo più nel dettaglio cosa vedere a Petra e come organizzare il tuo itinerario.
Dunque, ti suggerisco di osservare la mappa mentre spunti tutti i luoghi di interesse; in questo modo ti sarà molto più semplice leggerne i sentieri.

Di seguito i punti di interesse visitabili:
- Blocchi Djinn
- La Diga
- Il Siq
- Al Khazneh (Tesoro)
- La strada delle facciate
- Il Sacrificio
- Il Teatro
- Le Tombe Reali
- Il Ninfeo
- La Chiesa
- La strada delle Colonne
- Il Grande Tempio
- Il Castello della Ragazza
- Il Tempio dei Leoni
- Ad Deir (Il Monastero)
Inoltre ti suggerisco quelli che secondo me sono davvero imperdibili.
Considera però che il viaggio è un’esperienza strettamente personale e che ciò che ha emozionato me potrebbe non emozionare te allo stesso modo. Per cui ti suggerisco di adattare questo itinerario ai tuoi interessi.
Detto questo mi sento di dirti che per me, i luoghi da non perdere assolutamente sono: il Siq ovviamente con il suo Tesoro, La strada delle Facciate, Il Sacrificio, Il Teatro, Le Tombe Reali, La strada delle Colonne, Il Grande Tempio e Il Monastero.

Petra by night
Prima di proseguire devo dirti che in alcuni giorni c’è la possibilità di visitare Petra anche di notte. Noi ne abbiamo avuto la possibilità ma ho desistito viste le numerosissime recensioni negative riguardo l’organizzazione e l’atmosfera troppo turistica che si respira.
Una buona alternativa potrebbe essere quella di lasciare il sito sul tardi sperando di riuscire a vedere l’accensione delle lanterne, forse il momento più magico. Considera però che l’ingresso a Petra di notte prevede un biglietto aggiuntivo.
Di seguito il link dove puoi consultare gli orari per il Petra by night: Petra one of 7 wonders
Petra by Night si svolge ogni lunedì, mercoledì e giovedì di ogni settimana, dalle 20:30 alle 22.30.
Biglietti:
Il biglietto d’ingresso per Petra by Night è di 17 JD, i bambini sotto i 10 anni sono ammessi gratuitamente.
5. Piccola Petra
Non sono sicura di poterti consigliare se vedere Piccola Petra prima o dopo la visita al sito di Petra.
Nel primo caso potrebbe anticiparti l’emozione della scoperta del Tesoro, dopo il siq. Nel secondo caso, vederla dopo potrebbe sminuirne l’entusiasmo.
Ad ogni modo per la maggior parte i visitatori scelgono di vederla prima.
Le emozioni e i viaggi sono una cosa talmente personale che lascio a te la scelta…
Dunque Piccola Petra, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, è conosciuta anche come “Petra Bianca” o Siq al-Barid (Canyon Freddo) e si trova a circa 13 km dal più noto sito caratterizzato dalla contrastante cromatura rossa. Canyon freddo in quanto il suo orientamento e le alte pareti impediscono l’ingresso della luce del Sole, rimanendo sempre in ombra e al fresco. Il sito è molto più piccolo di Petra (sono necessarie un paio di ore massimo) ma è anch’esso un sito nabateo caratterizzato da edifici scolpiti nelle pareti dei canyon di arenaria.
A Piccola Petra si possono vedere le cisterne e il tempio di Drushara. Ad ogni modo rappresenta un preludio di ciò che puoi scoprire a Petra.
Piccola Petra: come raggiungerla e cosa vedere
Piccola Petra dista 15 minuti d’auto da Petra. Puoi lasciare l’auto al parcheggio gratuito situato all’ingresso oppure puoi raggiungerla in taxi da Wadi Musa, (10 chilometri circa), ad un costo più o meno di 15 JOD.
Inoltre Piccola Petra è collegata a Petra dal Back Route Trail, un sentiero di 12,6 km che puoi percorrere a piedi in circa 2 ore e mezza.
Ma ricorda che qualora volessi intraprendere questo percorso, il biglietto per entrare a Petra puoi acquistarlo solo all’ingresso principale a meno che tu non abbia il Jordan Pass.
Mentre l’ingresso a Piccola Petra è gratuito ed è possibile visitarla tutti i giorni dall’alba al tramonto. La visita al sito inizia con un piccolo santuario dedicato a Duthu Ashara, il principale Dio dei Nabatei, poi incontrerai l’ingresso al Siq al-Barid.
Poco più avanti si trova un’altra grotta che conserva alcuni rari dipinti nabatei, gli unici rinvenuti in tutta la zona. Questa grotta è la Casa Dipinta. Gli affreschi situati sul soffitto risalgono a circa 2.000 anni fa e sono stati restaurati dal Courtald Institute of Art di Londra.
Di fronte alla Casa Dipinta si trova una grande cisterna scavata nella roccia e in diversi punti del Siq si possono vedere anche alcuni canali per l’acqua.
FALLO ORA
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Se vuoi una guida completa sulla Giordania consulta “Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio“
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