Scopri cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio.
Il contenuto di questo articolo:
- Quanti giorni sono necessari per un viaggio in Giordania?
- Come creare il tuo viaggio in completa autonomia
- Scopri cosa vedere assolutamente in Giordania
- Giordania in self drive? Tutte le risposte alle tue domande
- Quando andare in Giordania
- Suggerimenti su come comportarsi in Giordania
- Comprendi come organizzare e suddividere i tuoi giorni
- Dove dormire e dove prenotare la tua auto
- Scopri quanti giorni dedicare a Petra e al Wadi Rum
- Sicurezza in Giordania e cosa mettere in valigia
Una guida dettagliata per capire in che modo organizzare il tuo viaggio in autonomia e dove dormire nel deserto del Wadi Rum.
10 consigli utili su cosa fare per godere, in modo autentico, di questa meravigliosa terra ricca di contrasti.
Leggi questo post per capire in che modo organizzare il tuo viaggio in Giordania in sicurezza e in che luoghi dormire!
Ma vediamo con attenzione tutti gli step fondamentali!
FALLO ORA
Se vuoi ricevere i migliori consigli di viaggio e lasciarti ispirare con suggerimenti, guide e informazioni esclusive, iscriviti gratuitamente alla mia newsletter.
Subscribe to our newsletter!
Giordania “in pratica”: cose da sapere
- VISTO: Necessario ovviamente il passaporto in corso di validità residua di almeno 6 mesi dal momento dell’ingresso nel paese. E’ necessario il visto che permette di soggiornare nel paese fino a 90 giorni. Il modo più semplice per ottenerlo è acquistando il Jordan Pass (solo se soggiorni in Giordania almeno 3 notti consecutive). Inoltre il pass include anche l’ingresso agevolato presso molti monumenti e attrazioni.
In alternativa potresti rivolgerti ad un Consolato della Giordania in Italia prima della partenza.
Oppure direttamente all’aeroporto di arrivo in Giordania, dietro pagamento in valuta locale (Dinari giordani; durata del visto 30 giorni).
Mentre se attraversi la dogana via terra puoi richiederlo presso le frontiere terrestri, ad eccezione della frontiera di King Hussein Bridge/Allenby Bridge (frontiera più vicina ad Amman) e all’arrivo del traghetto dall’Egitto.
Ovviamente come sempre ti suggerisco un’assicurazione sanitaria che ti copra l’intero viaggio. Io da anni mi assicuro con la Columbus Assicurazioni.
Info generali:
- DOVE: Asia Occidentale
- CLIMA: temperato arido. Gli inverni sono freddi sulle altitudini e le estati calde e aride. In generale comunque l’inverno è molto mite. Mentre le piogge, in generale scarse, si concentrano tra novembre ed aprile. I mesi più piovosi vanno da dicembre a febbraio. Questo nella parte nord occidentale, per il resto è un clima praticamente desertico, con piogge pressoché inesistenti.
- QUANDO ANDARE: Il periodo migliore per visitare la Giordania è in primavera. Ma assolutamente visitabile TUTTO L’ANNO. L’estate è davvero torrida ma a noi non ha impedito di godere di ogni sua meraviglia.
- PROGRAMMARE IL VIAGGIO: Io sono riuscita a programmarlo 7 giorni prima di partire ma se hai la possibilità di organizzare il tutto con largo anticipo potresti anche avere un risparmio importante sui voli.
- QUANTO TEMPO: in 8 giorni riesci a visitare l’intera Giordania. Se vuoi avere un ritmo più moderato 10 giorni sono ottimali.
- NOLEGGIO AUTO: Solitamente io mi affido ad edreams o a booking.com
- PATENTE INTERNAZIONALE: la patente internazionale è consigliabile ma non necessaria (modello Convenzione di Vienna 1968 o Ginevra 1949); va bene anche la patente di guida italiana per le targhe verdi.
- COME SPOSTARSI: se hai noleggiato un’auto, la tua compagnia di noleggio verrà sicuramente a prenderti presso gli arrivi in aeroporto. Qualora non fosse previsto dal tuo contratto, chiedi questo servizio anticipandolo via mail.
- VALUTA: Dinaro Giordano (consiglio cambio in aeroporto)
- SIM LOCALE: ti suggerisco di acquistare una sim locale, presso l’aeroporto o in qualche centro commerciale di Amman
Consigli di viaggio
- INFO GENERALI: Il paese è quasi interamente musulmano. Nel 2021 è stata necessaria la registrazione al sito gateway2jordan e la compilazione di un formulario. Per un road trip suggerisco sempre un buon rifornimento di acqua e benzina. Fai benzina ogni volta che puoi.
Parcheggiare in Giordania può essere complicato, specialmente ad Amman e ad Aqaba. Per cui in tal caso parcheggia appena fuori e raggiungi la tua destinazione con un taxi o un uber. I cartelli stradali MARRONI indicano i luoghi di interesse, i VERDI tutto ciò che riguarda l’Islam ed i BLU i nomi delle strade.
Ad esempio la DESERT HIGHWAY è la strada principale che attraversa la Giordania in linea retta collegando Amman ad Aqaba mentre la KING ROAD è la strada panoramica che attraversa canyon e villaggi.
Inoltre ti suggerisco di non bere acqua corrente, di evitare il ghiaccio e di non mangiare cibi crudi se non nei ristoranti più rinomati. - BUDGET: Fare un viaggio in Giordania è un’esperienza unica al mondo. In particolar modo Petra è una delle 7 meraviglie del Mondo Moderno, nonché Patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1985. Io ho stra amato anche il Wadi Rum che mi ha lasciato letteralmente senza fiato.
Per un itinerario di 8 giorni, in hotel luxury, glamping e qualche hotel molto spartano, noleggio di una utilitaria, voli e jordan pass, nel periodo di agosto, siamo più o meno intorno ai 2800,00 euro in due (escluse tutte le spese sostenute in loco per cambusa, cene, benzina e quant’altro.
Suggerimenti
- SUGGERIMENTI PER LA VALIGIA: per il tuo viaggio in Giordania on the road ti consiglio una valigia comoda e senza troppi fronzoli. Per l’abbigliamento scegli i colori della terra, pantaloni lunghi che all’occorrenza diventano dei comodissimi shorts, t-shirt, pile (se è inverno) e anfibi.
- ATTREZZATURE DI VIAGGIO: Una power bank per il tuo cellulare, un caricatore per il cellulare da auto.
- DOVE PRENOTARE: i miei siti di riferimento sono sempre skyscanner per i voli, booking per gli hotel
- ASSICURAZIONE DI VIAGGIO: io mi assicuro da anni con Columbus assicurazioni.
Si comincia!
Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio
Dunque in questo articolo ci concentreremo su Amman (la Capitale), Madaba, Mar Morto, Dana, Petra, Piccola Petra, Wadi Rum, Aqaba e Jerash.

Brevemente, ho inserito queste tappe perché facilmente combinabili in un itinerario di 9 giorni.
In alternativa, come ti suggerivo inizialmente, potresti aggiungere qualche giorno al tuo viaggio per spostarti con più calma ed apprezzare ancor di più la natura o addirittura ridurlo a 4/5 giorni se volessi raggiungere solo i punti di maggiore interesse.
Adesso vediamo insieme cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio.
Esempio di itinerario di 9 giorni per visitare l’intera Giordania
Dunque, l’itinerario che ti suggerisco è interamente pensato da me. Ovviamente la scelta di tutte le tappe del mio viaggio è stata dettata solo ed esclusivamente da ciò che ho reputato fosse più interessante visitare secondo le mie esigenze ed i miei interessi.
Ma considerando che tocca praticamente tutti i più grandi punti di interesse storico e paesaggistico, mi sento di dirti che è un itinerario che può andar bene per chiunque.
Prima di approfondire cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio, ti lascio un breve schema di itinerario.
Itinerario tipo:
AMMAN 1 NOTTE – MADABA 1 NOTTE – DANA 1 NOTTE – PETRA 2 NOTTI – WADI RUM 1 NOTTE – AQABA 1 NOTTE- AMMAN 2 NOTTI
Giorno 1: dall’Italia al caos di Amman

Per iniziare ti suggerisco di lasciare a casa ogni tipo di pregiudizio e di mostrare molta tolleranza verso una cultura radicalmente opposta alla nostra. Personalmente sono tornata molto amareggiata da tutti gli occhi tristi delle donne che ho incontrato, ma ho cercato di andare oltre e di godermi la storia e la natura di questa Nazione meravigliosa. Purtroppo non sta a me aprire un dibattito in merito, quindi quando viaggio, cerco di prendermi il meglio, senza però mai chiudere gli occhi.
Detto questo siamo stati accolti gentilmente da chiunque. Consiglio un abbigliamento casual ma personalmente non ho rinunciato al mio stile nonostante alcuni occhi di disprezzo in alcuni luoghi meno turistici.
Ma in generale tutti molto, molto aperti ai turisti e ai viaggiatori di tutto il mondo.
Amman, caotica e ricca di contrasti
Se hai la possibilità di poter girare la città già il giorno del tuo arrivo potresti iniziare il tuo viaggio appunto da Amman o prendere in considerazione ciò che ti scrivo alla fine del tuo viaggio, nelle ultime giornate.
Prima di sapere cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio ti lascio qualche suggerimento per il tuo arrivo in aeroporto.
Dall’aeroporto alla città di Amman
Dunque, l’aeroporto di Amman dista circa 40 minuti di auto dal centro, in corrispondenza del teatro romano. Per uscire dall’aeroporto c’è il controllo passaporti con possibili file lunghe. Noi abbiamo impiegato circa 1 ora. L’auto che abbiamo noleggiato, credo funzioni così con diverse compagnie di autonoleggio, non ha il check in presso l’aeroporto.
Per intenderci, la nostra esperienza ha previsto l’incontro con un operatore dell’autonoleggio presso un luogo appena fuori l’aeroporto e concordato su whatsApp. Quindi dall’aeroporto ci hanno accompagnato in auto (circa 10 minuti) per il ritiro della nostra utilitaria.
Inoltre ti consiglio di scaricarti prima di partire le mappe off line di google maps. In questo modo non avrai problemi a navigare anche senza rete internet o in alternativa puoi noleggiare un navigatore satellitare.
Cosa vedere nella città di Amman
Per iniziare potresti fare un pranzo o una colazione da Shams El Balad oppure da High Garden Rooftop. Ti consiglio di muoverti con Uber. Immergiti nella cultura locale assaggiando i piatti tipici che io ho amato particolarmente.
Amman cosa vedere:
Dunque Amman ha ben 7 distretti, ognuno dei quali si compone a sua volta di vari quartieri. L’impatto per me è stato abbastanza duro. Siamo arrivati alle 2 di notte nel bel centro della città, tra strade maleodoranti e caldo atroce. A primo impatto la città è decadente e subito si nota la precarietà delle costruzioni in bilico su colli sdrucciolevoli. Altre zone invece sono lussosissime e con numerosi cantieri aperti. I due opposti, Downtown e Abdoun.
Inoltre quest’altalenanza di lusso e semplicità puoi notarla anche tra Jabal el Lweibdeh o Jabal Amman, dove ci sono locali semplici con musica dal vivo e il quartiere di Abdali, con un’impronta molto più moderna e mondana dove poter fare anche dello shopping di un certo livello.
In ogni caso, una delle strade più conosciute è la Rainbow Street, qui puoi trovare il più antico venditore di falafel in città. Questa strada è molto caratteristica anche se ormai fin troppo gettonata dai turisti.
Insomma, quartieri ugualmente affascinanti ma per motivi differenti.
Però come ti dicevo all’inizio, devi lasciare i pregiudizi a casa.
Moschea Al-Hussein
Per iniziare potresti visitate la moschea di Al-Hussein in Downtown. Fu costruita dal defunto re Abdullah nel 1924 e sorge sul sito di una moschea molto più antica. Si sostiene che forse sorga anche sul sito della cattedrale bizantina di Filadelfia.
Moschea di Re Abdullah I
Inoltre, la più famosa è la moschea a cupola blu, Moschea di Re Abdullah I, costruita in memoria del nonno dal defunto Re Hussein.
Mi sento di dire che al di là dei luoghi che riuscirai a visitare ciò che rende unica questa città è la sua stratificazione di storie. Infatti Amman nonostante sia una delle città più moderne del Medio Oriente, è anche una delle città più antiche al mondo: racconta oltre 5.000 anni di storia.
Per assaporare tutto ciò ti consiglio quindi di visitare la Cittadella con una guida specializzata.
Amman, conosciuta anche come la città bianca, grazie al colore di tutte le sue costruzioni da il meglio di se proprio dalla Cittadella.
La Cittadella, Amman

Quindi prima di entrare nel merito di Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio, per me sopra ogni cosa, merita la priorità una visita guidata alla Cittadella. Meglio se la fai alla fine del tuo viaggio, avrà un sapore decisamente diverso.
Perché dico una visita guidata? Perché per quanto tu possa leggere attentamente la Lonely Planet ed essere informato sulla storia di questo luogo, non sarà mai abbastanza come ascoltare la storia dalle parole di una guida esperta locale. Diverse guide parlano l’Italiano oltre che l’inglese.
L’antica Cittadella domina la città. Non ho intenzione di descrivere cosa troverai all’interno di questo sito archeologico anche perché non sarei assolutamente in grado di replicare il racconto di questa storia ultra millenaria con intrecci e stratificazioni da mettere a dura prova anche gli storici. Per cui, vai e goditela!
Teatro Romano, Amman
Altro sito di interesse storico è sicuramente il Teatro Romano di Amman.

Luogo in cui abbiamo scelto di soggiornare la prima notte, proprio di fronte al Teatro Romano.
L’hotel è spartano, molto semplice ma in una posizione strategica. Il personale giovane e gentilissimo. Ottima la colazione e la vista sul Teatro. Prezzo bassissimo ma stanze senza nessuna pretesa. La notte si sente il muezzin. Ad ogni modo lo consiglio solo per chi ha un po’ di spirito di adattamento.
Ti lascio il link dell’hotel Zaman Ya Zaman Boutique Hotel
Dove dormire ad Amman
Inoltre ti lascio qui sotto la mia selezione completa degli hotel più confortevoli di Amman.
Sono disponibili strutture di pregio e molte soluzioni low cost.
Giorno 2: Madaba, cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio
Dunque se stai leggendo questo articolo sarai sicuramente intenzionato ad un viaggio in self drive in Giordania. Madaba quindi può rappresentare la tua seconda tappa. Da qui inizia il tuo vero viaggio on the road.
Capiamo insieme quindi cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio.
Fa colazione e mettiti in auto. Avrai sicuramente bisogno di fare un po’ di rifornimento. Solitamente noi durante gli on the road pranziamo in auto, mentre la sera usciamo a cena alla scoperta di ristoranti tipici. Quindi considerando che il viaggio durerà una settimana potresti fare un pit stop in un supermercato di qualche centro commerciale di Amman.
Noi siamo stati al Taj Lifestyle Center (Taj Mall), ma occhio che è davvero caro. I prezzi sono oltre la media. In questo caso noi abbiamo preso solo acqua in abbondanza e snack da consumare durante il viaggio per tutta la settimana.
Non è semplice incontrare luoghi in cui poter fare scorte alimentari durante il viaggio per cui io ti consiglio di partire con l’auto carica.
Le tappe di oggi sono:
Madaba, Monte Nebo, Betania oltre il Giordano e le sorgenti termali Ma’ in (dove alloggeremo).
Dunque prima di sapere cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio dovresti decidere quanti giorni puoi dedicare a questa terra. Potresti dover tralasiare alcune tappe se i tuoi giorni dovessero essere meno di 6.
Brevemente Madaba è la città dei mosaici. Dista circa 33 km a sud della capitale Amman e sorge a 774 metri sopra il livello del mare. Il nome deriva da (Medeba) che in lingua originale Aramaica significa acque calme o terra di acqua e frutta o il bel posto.
I siti archeologici di Madaba raccontano che la sua età è precedente all’epoca del Bronzo, più o meno 3500-2000 prima di Cristo.
Inoltre la città di Madaba è citata nel Vecchio Testamento con appunto il nome di Medeba. Durante l’epoca Bizantina furono costruite molte chiese, inclusa la Chiesa degli Apostoli, La Chiesa della Vergine Maria e la Chiesa di Saint George conosciuta anche come la Chiesa della Mappa. Tutte le chiese preservano dei mosaici quasi intatti che riproducono la vita quotidiana. Nel 614 Dopo Cristo i Persiani invasero Madaba e distrussero gran parte della città.
In seguito Madaba fu dimenticata per secoli. Poi un gruppo di famiglie Cristiane si spostarono qui dalla città di Karak nel 1880. Il gruppo fu guidato da un sacerdote Italiano dal Patriarcato Latino in Gerusalemme. Da questo periodo in poi Madaba è tornata al suo splendore.
Inoltre sono stati scoperti siti risalenti al periodo preistorico, in particolare al Neolitico. In particolar modo nell’area di Zarqa Ma’in sono stati scoperti giacimenti di monumenti in pietra, il più importante dei quali è noto come al-Hajar al Mansub (Dolmen) che risalgono al IV millennio a.C.
Cosa visitare a Madaba

Innanzitutto imposta sul tuo navigatore il Madaba Visitor Center, potrai arrivare con l’auto direttamente al centro e parcheggiare. Dapprima un sito privato, poi restaurato e messo a disposizione dei viaggiatori.
Da qui puoi iniziare il tuo tour di Madaba.
Purtroppo chi ci lavora non parla inglese, per cui ti dovrai accontentare di una mappa e utilizzare un po’ google maps affidandoti anche al tuo intuito o prendere una guida privata. Noi abbiamo usufruito di una guida privata per parte del tour.
Le cose da vedere:
- The Madaba Institute for Mosaic Art and Restoration
Qui si impara l’arte del restauro dei mosaici e come disegnarli. - Madaba Archeological Park
Si trova nel cuore della città, vicino al Visitor Center. Ci sono numerose strutture ed un’interessante strada Romana, molto simile alle strade di Pompei, e alcuni dei più bei mosaici a pavimento che sono mai stati scoperti in Giordania. Il parco include 3 chiese Bizantine: La Chiesa della Vergine Maria, La Chiesa di Sant’Elia e la Crypta di Sant Elianus. - The Burnt Palace
Qui ci sono mosaici che raffigurano la vita quotidiana e parte di una strada Romana che collega all’antico giardino. Inoltre c’è la Chiesa di Martyrs dove c’è un mosaico a pavimento risalente a prima del periodo Bizantino, 6 sec. D.C. - The Church of Saint George
Questa chiesa è stata costruita nel 1896 sui resti delle rovine di una Chiesa Bizantina che fu costruita nel 6 sec. D.C. Durante la costruzione fu scoperto sul pavimento un mosaico che rappresentava la mappa di una chiesa più vecchia. La mappa rappresenta la Terra Santa, le città e i villaggi circostanti in Giordania e in Palestina e il Delta del Nilo in Egitto. Circa 157 tra villaggi e città tutti identificati. Il mosaico è risalente al 542 e al 570 D.C. e include immagini del Mar Morto e le rive del Giordano traboccanti di pesci. Ad oggi è conosciuta come la più antica mappa della Terra Santa ed è in ottimo stato sul pavimento della Chiesa Ortodossa Greca di Saint George. Una vera e propria guida della Terra Santa. - Chiesa della decapitazione di Giovanni Battista, costruita sulla sommità della storica collina di Madaba nel 1913 in cima alle rovine della vecchia chiesa costruita nel 1883. Si erge oggi come la chiesa più antica dove si sono svolti ininterrottamente i riti religiosi. Infatti nel 1967 il Vaticano ha dichiarato questa chiesa un luogo sacro.
Altre cose da vedere a Madaba
Come puoi notare le cose da vedere a Madaba non sono poche. Considera che se hai aggiunto qualche giorno in più al tuo itinerario potresti visitarle con calma inserendo anche una pausa pranzo, altrimenti sono siti che puoi visitare anche abbastanza velocemente.
Quindi oltre alle classiche mete, nel mio articolo su cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio puoi trovare qualche spunto in più.
6. Madaba Museum istituito per preservare i pavimenti a mosaico originali rinvenuti all’interno delle case.
7. Chiesa degli Apostoli la chiesa degli apostoli fu costruita nella regione meridionale di Madaba durante il VI secolo d.C. La chiesa comprende un grande mosaico pavimentale a forma di una dea greca del mare circolare, Thalassa, che nuota con un gruppo di delfini. Per quanto riguarda la chiesa stessa, si ritiene che sia stata costruita durante questo periodo per onorare i dodici discepoli di Gesù Cristo o gli apostoli.
Monte Nebo

Questa esperienza spirituale è molto, molto soggettiva, per cui mi soffermo solo per darti qualche indicazione. Personalmente l’ho vissuta in modo davvero intenso, per me essere qui ha rappresentato qualcosa di importante, così come per Betania Oltre il Giordano.

Quindi, a prescindere dal tuo credo, se ti recherai in questo luogo prova semplicemente a vivere il tuo momento, non il momento di qualcun altro.

Difatti si crede che dal Monte Nebo il profeta ebraico Mosè ebbe la visione della Terra Promessa che Dio aveva destinato al suo popolo. Dalla cima si può godere di una splendida vista sulla Terra Santa e della Valle del Giordano. Se il cielo è nitido puoi intravedere anche le città di Gerico e Gerusalemme.
Questo luogo dista circa 10km da Madaba. La montagna è ovviamente considerata un sito sacro ed oggi comprende un vasto complesso di chiese, monasteri, cimiteri e gruppi di mosaici pavimentali di straordinaria bellezza. Inoltre c’è una scultura dell’artista Italiano Giovanni Fantoni.
In aggiunta nel 2000 fu visitata da Papa Giovanni Paolo II e successivamente dichiarata ufficialmente come sito per il pellegrinaggio.
Mukawir Castel
Dunque qui ci sono i resti del Palazzo di Erode il Grande. Questo palazzo, secondo lo storico romano Giuseppe Flavio, fu il luogo in cui Salomé eseguì la sua danza di seduzione per ottenere la testa di Giovanni Battista, che qui fu quindi decapitato.
Betania oltre il Giordano (The Baptism Site)

“Betania al di là del Giordano dove Gesù fu battezzato“.
Dunque qui si trova il sito in cui si ritiene che San Giovanni Battista battezzò Gesù. Il sito si trova praticamente sul confine con Israele e non è possibile visitarlo in autonomia. L’ingresso è consentito anche attraverso il Jordan Pass (solo se da 80 jod a salire). Ricordati di verificare gli orari di accesso.
Questo sito dista circa 20 minuti dal Monte Nebo. Arriva al visitor center, lascia l’auto al parcheggio e attendi la navetta con guida che ti accompagnerà fino al confine con Israele.
Personalmente è un luogo che mi ha emozionato moltissimo. E’ stato un momento per me davvero intenso e consiglierei a chiunque di recarsi in questo luogo.

Qui Dio e l’uomo si incontrano sulla via della salvezza. Una realtà tra spirito e fede perennemente rafforzata nel tempo.
Gli scavi archeologici hanno messo in luce i resti di 5 chiese edificate a partire dal V secolo come memoriali del battesimo di Gesù.

Inoltre tutto questo è coronato dalle lettere ufficiali inviate alla Commissione Reale da numerosi capi di Chiese del mondo intero.

E’ anche degno di nota che tali resti furono venerati, secondo le descrizioni dei pellegrini, anche quando l’Islam arrivò nel territorio. Questo è un segno della tolleranza e della coesistenza vigente tra cristiani e musulmani in Giordania, fino ad oggi.
Sorgenti termali Ma’ in
Queste sorgenti termali naturali si trovano a 32 chilometri da Madaba. La strada che da Betania oltre il Giordano porta a queste meravigliose sorgenti termali è a dir poco straordinaria. Se hai tempo a disposizione potresti fare un primo bagno nel Mar Morto in quanto è di strada. Noi abbiamo scelto di proseguire direttamente in hotel (ubicato proprio tra le sorgenti) in quanto volevamo goderci la struttura e rilassarci nella natura.

Solitamente molti scelgono di dormire direttamente in qualche hotel sul Mar Morto ma io ho selezionato una struttura particolare, lontana dal turismo di massa. Quindi il nostro hotel sorge direttamente ad Hot Spring.
La strada per arrivarci è davvero spettacolare.

Se decidi di soggiornare in questa zona cerca di arrivare qui entro le 17.00. Potresti fare il bagno nel mar morto la mattina seguente. Considera che è difficilissimo trovare una spiaggia libera dove poter accedere al Mar Morto. La più conosciuta è Amman beach (una delle pochissime gratuite) ma spesso inaccessibile. Quindi per accedere alla spiaggia dovrai individuare un hotel che abbia l’accesso in spiaggia e pagare solo l’ingresso con lettino (circa 25 euro a persona). Ottimo è l’Holiday Inn Resort Dead Sea, an IHG Hotel
Ma’in Hot spring
Alloggiare tra una cascata naturale!

Se scegli di non soggiornare direttamente sul Mar Morto la tua unica opzione deve essere il Ma’in Hot Springs
La struttura è molto bella e particolare, incastonata in un paesaggio incredibile e suggestivo anticipata da una strada panoramica incredibile.
Un’esperieza che ti consiglio vivamente. Il cibo è ottimo e ci sono dei bellissimi ristoranti all’interno. L’ambiente è rilassante e le camere con vista cascata sono straordinarie.

Chi mi legge da un po’ sa che mi occupo di ristrutturazioni d’interni e che sono un’arredatrice. Questo luogo mi ha ispirato moltissimo. Accogliente, dal design semplice e dalle linee pulite. Gli arredi, raccontano una storia e tutto è molto contestualizzato.
Insomma prova a dare uno sguardo al Ma’in Hot Springs
Ovviamente se scegli di soggiornare qui nelle vicinanze non avrai nulla se non la natura incontaminata. Per cui parcheggia la tua auto e goditi il posto con una cena vista cascata.
Giorno 3: Mar Morto, Wadi Mujib Trail, Dana
Approfondiamo insieme cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio in completa autonomia.
Mar Morto
Per iniziare potresti fare un bagno nel Mar Morto qualora il giorno prima non fossi riuscito…
Noi siamo stati circa un paio di ore all’ O beach Resort

Ma molto bello è anche il Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea
Il Mar Morto o mare del sale, bagna la Giordania, Israele e la Palestina. E’ il bacino idrografico più basso e più salato del mondo. Inoltre si trova nella depressione più profonda della terra, circa 430 mt sotto il livello del mare ed il divario continua ad aumentare dato che il livello continua a scendere. Per cui si presuppone la sua scomparsa nel medio lungo termine.

Essendo così salato consiglio di immergevi per non più di 30 minuti e di fare una doccia subito dopo. In aggiunta se ne hai l’opportuità prima di immergerti puoi regalarti dei fanghi. Sta molto attento però a non bagnarti gli occhi una volta in acqua, perché potresti rovinare il tuo momento di relax.

Mentre galleggi prova a fare delle attività, simulare di essere su un materassino ad esempio, o leggere un libro. Il modo in cui si sta a galla è davvero divertente.
Ora direzione Wadi Mujib Trail.
Wadi Mujib Trail

Indubbiamente una delle cose più divertenti da fare in Giordania; sorge all’interno di un canyon ed è un po’ una piccola anticipazione paesaggistica di Petra. La gola di Wadi Mujib ospita infatti alcune delle scogliere più spettacolari in Giordania.
Personalmente credo sia una delle tappe più affascinanti dove fermarsi mentre si percorre la Strada dei Re.
Ma prima di sapere cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio devi decidere quanti giorni puoi dedicarle. Perché se i tuoi giorni sono meno di 6 potresti dover rinunciare ad alcune delle tappe inserite in questo itinerario.

Dunque, il Wadi Mujib Trail fa parte della Riserva della Biosfera del Mujib, che si estende su oltre 200 kmq e conta in totale sette valli. L’ingresso alla Riserva si trova lungo la strada che costeggia il Mar Morto.
Noto come il Siq Trail Wadi Mujib, questo sfocia nel Mar Morto.
Noi abbiamo fatto attività di canyoning e ci siamo divertiti molto.
Innanzitutto devi sapere che questo spot non è adatto a tutti.
A mio avviso può essere facilmente percorribile da un’età di 16 anni circa fino ai 60 più o meno, se in una buona condizione fisica e se si ha un’ottima mobilità. Se hai problemi ai legamenti evita almeno di intraprendere i punti più impegnativi.
Non adatto ai bambini e agli anziani se non nel primissimo tratto.
Dunque una volta arrivati al parcheggio troverai subito l’info point con la biglietteria. Noi avevamo già tutta l’attrezzatura, ovvero scarpe da scoglio e zaino impermeabile. Se non ne sei fornito puoi noleggiarle al momento del pagamento del ticket. Incluso nel prezzo invece c’è il giubbotto salvagente. Mi raccomando cerca di arrivare entro le 14.00.
Canyoning

Ci sono vari trail che puoi intraprendere. Quello più gettonato è il Siq trail, durata circa 2-3 ore. Costo: 21 JOD senza guida / 35 JOD con guida. Noi abbiamo scelto questo e siamo andati tranquillamente senza guida.
Questo è il percorso classico, dovrai camminare con l’acqua fino alle ginocchia, nuotare per alcuni tratti e trainarti con corde fissate nella roccia per aiutarti a risalire piccole cascate. Alcuni tratti sono un po’ più impegnativi ed è li che incontrerai dei ragazzi che lavorano per l’associazione, pronti ad indicarti la strada e a supervisionare un po’ il tutto.
Altri trail consigliati:
In aggiunta puoi scegliere di percorrere il canyon trail (4 ore). Costo: 31 JOD con guida.
E’ un percorso più impegnativo, che quindi non si può fare in autonomia. Inizierai il trekking camminando per un tratto di strada asciutto, per poi ritornare lungo il Siq trail.
Oppure puoi scegliere il Malaqui trail (7 ore). Costo: 44 JOD con guida.
Si tratta di un lungo sentiero in salita con pranzo al sacco incluso.
In ultimo puoi scegliere di percorrere l’Ibex trail (4 ore circa). Costo: 21 JOD con guida.
E’ un percorso asciutto alla scoperta di scenari incredibili e incontaminati. Il sentiero prende il nome da uno degli animali che potrai incontrare durante il trekking: la capra di montagna Nubian Ibex.
Quindi la nostra prossima destinazione adesso è Dana per cui abbiamo guidato diretti alla Biosfera ma se hai qualche giorno in più ed un ritmo più lento puoi fare una sosta al Karak (antica roccaforte dei crociati). In questa circostanza puoi anche visitare qualche galleria sotterranea.
Riserva della Biosfera di Dana

La Riserva della Biosfera di Dana ha un’incantevole villaggio in pietra oltre ai sentieri straordinari da poter percorrere.
Questa è la riserva più grande della Giordania, il suo terreno molto eterogeneo spazia dalle falesie di arenaria vicino a Dana, che superano i 1700 m di altezza, a una depressione che raggiunge i 50 mt sotto il livello del mare nel Wadi Araba.
In poche parole qui l’ecosistema è sorprendentemente vario. All’interno della riserva vivono infatti circa 600 specie di piante oltre 180 specie di uccelli e più di 45 specie di mammiferi (25 delle quali a rischio di estinzione).
In poche parole, la riserva è un posto splendido dove trascorrere almeno un giorno a fare escursioni a piedi o semplicemente a rilassarsi e leggere, facendo tappa lungo il tragitto dal Wadi Mujib a Petra, Wadi Rum e Aqaba come abbiamo fatto noi.
Dove dormire a Dana

Ti lascio qui sotto la mia selezione completa delle strutture più belle di Dana.
Sono disponibili strutture di pregio e soluzioni low cost.
Prima di sapere cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio devi chiederti dove dormire. Perché la scelta del luogo in cui dormire fa’ senz’altro la differenza tra un viaggio ed un viaggio straordinario.
Innanzitutto la prima struttura che mi sento di segnalarti è indubbiamente quella in cui abbiamo scelto di soggiornare noi.
Molto semplice ma in un posto davvero straordinario. Abbiamo assistito ad un tramonto magico e trascorso dei momenti indimenticabili.
Inoltre la cena che ci hanno servito è stata una delle più semplici ma allo stesso modo più straordinarie della mia vita, preparata in casa dalla madre del proprietario.
Davvero tutto molto magico ed il panorama è mozzafiato.
In aggiunta abbiamo visto un cielo stellato meraviglioso.
Quindi posso certamente dirti che questa struttura vale la sosta a Dana.
Prova a dargli uno sguardo.
In alternativa ci sono altre strutture che mi sento di consigliarti:
- Dana Tower Hotel
- Al Nawatef Camp ECO camp Dana Nature Reserve
- Dana Village Camp-Wadi Dana Eco camp
- Dana Sunset Eco Camp
Giorno 4: Petra

Se hai intenzione di dedicare solo una notte a Petra ti consiglio di lasciare Dana all’alba.
Onestamente dopo esserci stata il mio suggerimento è quello di dedicare a Petra almeno 2 notti. Specialmente se hai intenzione di visitare anche Piccola Petra.
Qualora avessi ancora più tempo a disposizione, 3 notti a Petra potrebbero consentirti di visitarla in lungo e in largo con i ritmi giusti.
Personalmente ho scelto di visitare la Giordania ad agosto e abbiamo dedicato a Petra 1 notte e 2 giornate piene. Ma i ritmi sono stati davvero intensi.
Considerando le alte temperature ed il fatto che non volevamo perderci i punti di maggiore interesse abbiamo corso come delle trottole e messo a dura prova il nostro corpo.
L’adrenalina e la voglia di scoperta ci hanno dato la carica per riuscire in questa piccola impresa.
Se invece fossi interessato solo ad un paio dei luoghi più iconici, anche una sola notte a Petra, con passo svelto (ma non troppo) può bastare.
Ti starai chiedendo cosa c’è di così importante da vedere a Petra che tu non possa fare in qualche ora?!

Be’ nessuno te lo dice ma Petra è immensa. Una città tutta da scoprire e il Tesoro non è che l’inizio di questo viaggio meraviglioso.
Quindi cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio? Petra, da città perduta a sito mondiale Patrimonio Unesco.
Una scoperta senza dubbio impegnativa in quanto, il sacrificio per raggiungere molti dei punti di interesse, ti farà apprezzare maggiormente la bellezza straordinaria di questo luogo fermo nel tempo.
Dove dormire a Petra
Noi abbiamo lasciato Dana all’alba e raggiunto Petra in un’ora circa di auto.
L‘hotel che ho selezionato ci ha consentito di vivere al meglio la nostra visita in questa città meravigliosa, in quanto è praticamente attaccato all’ingresso al sito.
Se scegli di dormire qui non hai il problema dell’auto; parcheggi all’interno dell’hotel e in 30 secondi a piedi sei nel sito di Petra.
Inoltre le camere affacciano nel sito. Più di così…
Hotel straordinario con 2 ristoranti top. Anche la colazione è stata eccezionale.
Infine da qui puoi passeggiare a piedi e raggiungere qualche ristorante in città sulla Tourism Street o nelle sue vicinanze.
Pochi altri hotels che ho avuto modo di vedere sono abbastanza vicini all’ingresso al sito, mentre altri sono lontani e difficili da raggiungere a piedi se non con una navetta o un pullman. La città moderna di Petra si sviluppa tutta in salita e non ci sono parcheggi in zona se non qualcuno lungo la Tourism street.
Quindi a mio avviso il Petra Guest House Hotel è senza dubbio la scelta migliore che potrai fare per dormire a Petra.
In alternativa qualora volessi dare uno sguardo anche ad altre soluzioni queste sono quelle che ti consiglio:
- Petra Moon Luxury Hotel
- Mövenpick Resort Petra
- Edom Hotel
- Petra Cabin Inn Hostel&Resturant
- Infinity Lodge
Petra by night
Prima di proseguire devo dirti che in alcuni giorni c’è la possibilità di visitare Petra anche di notte. Noi ne abbiamo avuto la possibilità ma ho desistito viste le numerosissime recensioni negative riguardo l’organizzazione e l’atmosfera troppo turistica che si respira.
Una buona alternativa potrebbe essere quella di lasciare il sito sul tardi sperando di riuscire a vedere l’accensione delle lanterne, forse il momento più magico. Considera però che l’ingresso a Petra di notte prevede un biglietto aggiuntivo.
Petra, Capitale dei Nabatei
Petra fu costruita dai Nabatei nel cuore delle montagne di Shara più di duemila anni fa.
I Nabatei hanno costruito a Petra un’immensa opera ingegneristica. Conosciuti infatti come i famosi ingegneri dell’acqua, i Nabatei, popolo di mercanti, hanno reso Petra nei suoi anni d’oro un’oasi nel deserto e la più grande potenza dell’epoca antica dal VI sec. a.C.
Se ti va di approfondire qualche cenno storico e la storia di ogni punto di interesse all’interno del sito, leggi il mio articolo dettagliato Cosa vedere a Petra, Giordania e come visitarla.
In quest’articolo faccio un semplice elenco delle cose da vedere assolutamente nel sito di Petra, ma nell’articolo completo, cosa vedere a Petra, Giordania e come visitarl, troverai gran parte della storia di ogni punto di interesse.
Cosa vedere a Petra

Petra, amore a prima vista!
Petra non è solo il magnifico Tesoro, ma molto, molto di più. E di più molto di più ancora non è stato portato alla luce. Io provo a mostrarti un po’ tutto ciò che sono riuscita a vedere in 2 giorni qui a gran fatica, ma senza mai fermarci un attimo. L’adrenalina e la voglia di scoprire ci hanno dato l’energia giusta che ci serviva, insieme ad un po’ di magnesio, barrette energetiche e tanta, ma tanta acqua.
Scopriamo insieme cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio senza perderti nulla della magnifica Petra.
Dunque una volta vista la mappa, tutto ciò che ti dirò sarà molto semplice da individuare.
Ti segnalo tutti i punti di interesse visitabili e quali secondo me sono davvero imperdibili:
- Blocchi Djinn
- La Diga
- Il Siq
- Al Khazneh (Tesoro)
- La strada delle facciate
- Il Sacrificio
- Il Teatro
- Le Tombe Reali
- Il Ninfeo
- La Chiesa
- La strada delle Colonne
- Il Grande Tempio
- Il Castello della Ragazza
- Il Tempio dei Leoni
- Ad Deir (Il Monastero)
Considerando che il viaggio è un’esperienza strettamente personale e che ciò che ha emozionato me potrebbe non emozionare te allo stesso modo, ti chiedo di leggere le mie indicazioni con il giusto approccio. Quindi una guida, ma pur sempre dettata dai miei interessi e dalle mie sensazioni.
Detto questo mi sento di dirti che per me, i luoghi da non perdere assolutamente sono: il Siq ovviamente con il suo Tesoro, La strada delle Facciate, Il Sacrificio, Il Teatro, Le Tombe Reali, La strada delle Colonne, Il Grande Tempio e Il Monastero.
Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio
Se hai abbastanza giorni a disposizione sicuramente dedicherai almeno 2 giornate a Petra ed una mezza mattinata a Piccola Petra.
Giorno 5: Piccola Petra e Wadi Rum
Piccola Petra, cosa vedere e come arrivarci
Per visitare Piccola Petra sono necessarie poche ore ma devi sapere che hai bisogno di raggiungerla in auto. Nota come Petra la Bianca o Siq Al Barid (Canyon freddo) si è aggiudicata un posto tra i siti Patrimonio Mondiale Unesco.
In auto sono 15 minuti dal Petra Guest House Hotel
Se vuoi avere qualche info in più leggi l’articolo completo cosa vedere a Petra, Giordania e come visitarla
Dunque nel mio articolo cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio ti spiego in che modo puoi organizzare i tuoi spostamenti autonomamente e quanti giorni sono necessari per l’itinerario che ti segnalo.
Ciò non toglie che puoi personalizzare il tuo viaggio aggiungendo o escludendo alcune mete. Quelle a mio avviso imperdibili sono Petra ed il Wadi Rum, anche se il viaggio ha una sua logica spirituale e può regalare un crescendo di emozioni se strutturato così come ti consiglio.
Cosa vedere in Giordania: Il deserto del Wadi Rum

Dunque devo dirti che io sono un’appassionata di deserti e che ne ho visti davvero moltissimi.
Detto questo posso affermare che (secondo i miei canoni di bellezza) questo è in assoluto il più emozionante che abbia mai visto ad oggi.
Non so dirti esattamente cosa e perché mi ha emozionata più degli altri, se per la sua maestosità, se per la presenza di rocce incredibili che regalano una varietà di paesaggi assolutamente non monotona… Oppure è probabile che fossi io particolarmente predisposta ad accogliere cotanta bellezza.
Fatto sta che il deserto del Wadi Rum è in assoluto una delle meraviglie più incredibili a cui abbia mai avuto la fortuna di assistere insieme alle Lencois Maranhenses e alle Cascate dell’Iguazù.

I paesaggi cambiano costantemente e puoi cambiare il tuo punto di vista innumerevoli volte anche solo scalando le diverse rocce nel giro di poche centinaia di metri.

I paesaggi mutano costantemente, nei colori, nelle formazioni rocciose… Una natura sovrastante ed incontaminata che, anche se puntellata di alloggi, preserva il suo naturale fascino. Le strutture, per lo più eco sostenibili, non contrastano il paesaggio ma si integrano perfettamente e spuntano con un’incredibile armonia nei colori e nelle forme da ogni dove.

Dove dormire nel deserto del Wadi Rum
Innanzitutto, prima di sapere cosa vedere nel deserto del Wadi Rum voglio aiutarti a scegliere la struttura giusta per poter godere appieno della bellezza del deserto.
Mentre per conoscere tutti i dettagli ti consiglio di leggere il mio articolo dedicato: Deserto del Wadi Rum: cosa vedere, dove dormire e come visitarlo
Il Wadi Rum offre strutture per tutte le tasche!

Lo so, instagram ed i social in generale sono pieni di immagini di lodge lussuosi con viste mozzafiato.
Ma sono strutture molto costose. Per cui se non in linea con il tuo budget sappi che le strutture low cost offrono altrettante esperienze autentiche, probabilmente anche più emozionanti di quelle che potresti vivere in un lodge di lusso.
Ti segnalo la struttura che ho scelto per i miei giorni nel deserto del Wadi Rum e alcune strutture analoghe.
In aggiunta ti suggerisco una selezione di strutture più semplici e spartane ma che garantiscono autenticità ed esperienze memorabili.
D’altronde ricorda: le notti stellate dei deserti sono le stesse che ammireresti da un lodge di lusso e alla fine quello che conta è ciò che offre Madre Natura.
Dove ho scelto di dormire nel Deserto del Wadi Rum

Dunque il lodge che ho scelto è indubbiamente lussuoso, ma la mia scelta tra i tanti lussuosi è stata dettata dalla posizione strategica che questo offriva rispetto a tanti altri.
Strategica perché quando arrivi all’ingresso del Wadi Rum devi passare attraverso il Visitor Center. E’ qui che lascerai la tua auto e ti farai recuperare dal driver della tua struttura che ti accompagnerà a destinazione. Molte sono le strutture che sorgono ai confini e qui l’atmosfera è bella ma non magica. Inoltre ad un certo punto del deserto c’è il villaggio del Wadi Rum, dove vivono coloro che lo popolano e coloro che ci lavorano. E’ molto illuminato per cui c’è un bel po’ di inquinamento luminoso.
Molte sono le strutture che sorgono nei pressi del villaggio o nel villaggio, per cui non godono di un’ottima oscurità dei cieli.
Se vuoi saperne di più sull’argomento puoi leggere i miei articoli: 16 Riserve Internazionali e Santuari Dark Sky; Quali sono i Parchi Internazionali del Cielo Scuro; Dove sono i cieli più bui da dove osservare le stelle.
Quindi avrai capito che un cielo poco inquinato da luci artificiali può garantire uno spettacolo più bello rispetto a cieli inquinati.
Nel mio articolo su cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio non posso sottovalutare un aspetto simile.
Questo è il lodge in cui ho scelto di dormire, prova a dare uno sguardo:
Non che possa avere una valenza per me, ma sicuramente l’entourage di chi organizza i viaggi all’influencer Chiara Ferragni è molto attento ai dettagli. Infatti l’hotel da me selezionato e dove ho alloggiato è stato scelto, qualche mese dopo, per un viaggio fatto dalla Ferragni.
Se vuoi dormire nella stessa zona ma ad un costo più basso ti consiglio queste strutture:
- Wadi Rum Oryx Land
- Wadi Rum Desert Lovers Camp
- Bedouin host camp& with tour
- Hala Rum camp and tour
- Bedouin Lifestyle Camp
Mentre se vuoi alloggiare in una struttura lussuosa in un’ottima posizione ti consiglio di dare uno sguardo ai link di seguito:
- The Villas – Bedouin Boutique Resort
- Memories Aicha Luxury Camp
- Sun City Camp
- Wadi Rum Desert Adventures
- Hasan Zawaideh luxury camp 2
Dunque come ti dicevo prima, se vuoi approfondire e capire come spendere il tuo tempo nel deserto del Wad Rum leggi l’articolo: Deserto del Wadi Rum: tot cose da sapere assolutamente
Giorno 6: Deserto del Wadi Rum e Aqaba
Dunque prima di proseguire nel mio articolo su cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio ti consiglio di spendere un’altra mattinata per un’escursione nel deserto del Wadi Rum. Sono certa che questi momenti li porterai con te per sempre.

Quindi, poco prima di pranzo potresti avviarti verso la città di Aqaba dove potrai nuotare nel Mar Rosso tra i meravigliosi reef.
Personalmente ho trascorso una sola notte ad Aqaba.
Aqaba e la sua barriera corallina

Ti consiglio di dirigerti sulla South Coast per poter osservare la barriera corallina. Potresti raggiungere il Berenice Tourist beach Club dal quale partono alcuni tour in barca, oppure andare direttamente al Japanese Garden ed iniziare da solo il tuo snorkeling. Un buon punto per lo snorkeling è alla fine della South Beach Road, proprio dinnanzi al Darna Village Beach Hotel & Dive Center. Oppure puoi fare degli incontri con le tartarughe al Power Station.

Cosa fare la sera ad Aqaba
La sera potresti fare una passeggiata sulla King Hussein St. Dal golfo puoi vedere nitidamente Israele e i territori Palestinesi. Passeggia quindi ad Ayla, il sito dove sorgeva l’antico porto di Aqaba.
Dunque, da qui a piedi ti consiglio questo breve itinerario:
dal porto turistico raggiungi la maestosa Moschea di Sharif Al Hussein Bin Ali e prendi il sentiero che corre attraverso i campi coltivati fino alla spiaggia. Da qui continua verso sud fino alla grande piazza che si apre ai piedi dell’enorme bandiera, per poi tornare verso l’interno fino al forte di Aqaba. Gira a sinistra nel tratto più animato della Corniche. Gira a destra in Ar Razi St e prendi la prima a sinistra girovagando nel suq della frutta e verdura. Poi svolta a sinistra in Zahran St verso i negozi di spezie. Poi raggiungi Raghadan St e da qui attraversare la vivace Amman Hwy fino ad An Nahda St, il fulcro della nuova Aqaba.
Inoltre se ti trattieni più di una notte potresti visitare l‘Acquario di Aqaba, il Museo delle antichità di Aqaba e l’Aqaba Heritage Museum. Oppure potresti fare una gita all‘isola del Faraone

Dove dormire ad Aqaba
Gli hotel di Aqaba sono belli!
Sono disponibili strutture internazionali e qualche soluzione low cost.
Io ho scelto di dormire qui! Dagli uno sguardo!
Altri hotel che ti suggerisco sono i seguenti:
- Al Manara, a Luxury Collection Hotel, Aqaba
- Hyatt Regency Aqaba Ayla Resort
- Mövenpick Resort & Spa Tala Bay Aqaba
- Laverda Hotel
Giorno 7: Da Aqaba ad Amman
Nel mio articolo su Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio non posso non soffermarmi sulla strada che taglia in verticale l’intera Giordania, da Aqaba ad Amman.

Queste sono le strade che io reputo “il viaggio“!
Quando attraverso strade simili mi rendo conto di ciò che mi spinge realmente a viaggiare. Ho avuto la fortuna di percorrere tra le strade più straordinarie al mondo e, questa mi ha ricordato alcune delle strade che ho percorso durante i miei viaggi.
A destra la Giordania e a qualche metro sulla sinistra Israele. La sabbia invade la strada ed il silenzio è il protagonista insieme al deserto che stiamo attraversando. Suggestivo, surreale e magico. Questa strada ci rende il ritorno verso Amman più dolce.
Impieghiamo circa 4 ore di auto per tornare nella città di Amman.
Ritorniamo nel primo hotel ma questa volta nonostante la gentilezza di chi ci lavora decidiamo di cambiare struttura. La camera che ci hanno assegnato è davvero troppo poco confortevole.
Quindi scegliamo di trascorrere le nostre ultime notti qui, in una zona più residenziale per assaporare anche l’altra faccia di Amman.
Ci troviamo sulla Queen Alia Street, un quartiere residenziale molto gradevole.
Amman dove alloggiare
Ti suggerisco il Corp Amman Hotel se vuoi alloggiare in questo quartiere.
Prima di cena ci siamo avventurati in auto tra varie stradine, non saprei indicarti esattamente i nomi delle strade. Ci siamo fatti guidare molto dall’intuito. Prova a fare lo stesso se hai un po’ di tempo a disposizione. Amman ha moltissimi quartieri molto diversi tra loro.
A cena abbiamo deciso di vedere l’Amman più evoluta, più moderna e più occidentalizzata. Siamo stati allo Skyline Sushi del Landmark Amman Hotel.
Dunque abbiamo mangiato benissimo e l’atmosfera era rilassata e molto, molto diversa da tutto ciò che abbiamo visto durante il nostro viaggio in Giordania.
Donne senza velo, con abiti succinti di una classe economica evidentemente molto alta e giovani studenti universitari. Ci hanno spiegato che questa fetta di popolazione rappresenta soltanto l’1% dell’intero territorio Giordano.
Sono persone che hanno avuto modo di viaggiare, di studiare, di avere rapporti internazionali con altre realtà e rappresentano una minoranza incredibile rispetto a tutto il resto della popolazione. Sono i ricchi, coloro che vivono il meglio della Giordania, che possono apprezzarne la storia, le tradizioni senza rimanerne vittime.
Detto ciò, sei qui sicuramente per apprezzare l’immensa storia che ha da raccontarti questa città. Per cui se non lo hai fatto ancora recati alla Cittadella e prendi una guida locale per andare a fondo nelle radici di questa storia intricata che da secoli intreccia popoli e tradizioni.
Giorno 8: Amman – Jerash – Amman
Se hai ancora un giorno a disposizione ti consiglio di dedicarlo al sito di Jerash. Sicuramente merita una posizione importante nell’articolo su Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio. Tappa obbligatoria per apprezzare le vicende di un popolo da sempre consapevole e orgoglioso della propria eterogenea cultura.
Cosa vedere a Jerash

Con l’auto dirigiti da Amman a Jerash, impiegherai circa 1 ora.
Gerasa conquistò il ruolo di roccaforte romana in virtù della sua florida vicinanza con il terreno agricolo circostante. La storia del sito risale alla colonizzazione greca, dopo la conquista operata da Alessandro Magno. Jerash viene spesso considerata storicamente un fulcro centrale fra i traffici commerciali dell’Iraq, dell’Arabia Saudita e di tutto il Medio Oriente.

Dunque, Jerash divenne parte della Repubblica Romana, con l’avvento romano nel 64 a.C. ad opera di Pompeo. Dopo il dominio nabateo l’opera di costruzione continuò sotto Adriano, il quale completò un taglio urbanistico tipico del periodo di Traiano. Dopo appena un anno, la fama di Gerasa era nota in tutto il governatorato siriano. La sua posizione strategica fu sempre un nodo geopolitico di particolare rilevanza, in grado di catalizzare l’attenzione militare delle potenze economiche confinanti.
Nel V secolo Gerasa subì un lungo processo di cristianizzazione che portò all’edificazione di edifici sacri. Giustiniano promosse e finanziò la costruzione di sette chiese.
L’invasione sasanide, di origine persiana, portò alla conquista araba nel 636.
Ma nel 1747 un terremoto devastante mise in ginocchio l’architettura di stampo romanico.
Il declino di Jerash fu inevitabile e la città venne dimenticata nei secoli, fino al 1900, anno della sua riscoperta archeologica.
Gli scavi hanno portato alla luce alcune strutture di matrice latina (teatro, tempio e terme).
Jerash è attestazione di un mantenimento storico di innegabile valore artistico, culturale e nazionale.
I maggiori punti di interesse sono:
- Il Tempio di Zeus
- L’Arco di Adriano
- L’ippodromo
- L’anfiteatro
Adesso puoi rientrare verso la città di Amman e dirigerti verso la tua prossima destinazione.
Viaggiatore, grazie per essere arrivato sin qui.
Potrebbero interessarti anche
- Marrakech e il deserto del Sahara in una settimana
- Cosa vedere alle isole Azzorre e come organizzare il viaggio
- Deserto del Namib: tutto ciò che c’è da sapere
- Il deserto del Kalahari in Namibia: ecco cosa vedere
- Come organizzare un safari nel parco Etosha
- Namibia on the road: come pianificare il tuo viaggio
- Fuerteventura: cosa vedere e come organizzare l’itinerario
- Deserto di Agafay 5 cosa da sapere assolutamente
- Cosa vedere a Siviglia: 5 cose da sapere assolutamente
FALLO ORA
Se vuoi ricevere i migliori consigli di viaggio e lasciarti ispirare con suggerimenti, guide e informazioni esclusive, iscriviti gratuitamente alla mia newsletter.
Divulgazione:
tieni presente che alcuni dei link sopra possono essere link di affiliazione e, senza alcun costo aggiuntivo per te, guadagno una commissione se effettui un acquisto. Raccomando solo i prodotti e le aziende che utilizzo e che utilizzerei; il reddito va a mantenere la comunità del sito supportata e priva di pubblicità.
Grazie per aver letto il mio articolo su “Cosa vedere in Giordania e come organizzare il viaggio”.