Kythira (chiamata anche Citera o Cerigo) è l’isola greca a cavallo tra due mari: lo Ionio e l’Egeo. In questa terra numerosi sono i miti e le leggende; una su tutte vede Citera il luogo di nascita di Venere, dea dell’amore e della bellezza. Kythira

Questa splendida isola poco conosciuta dal turismo di massa, sorge a largo del Peloponneso e a dire il vero è il luogo preferito dalla borghesia ateniese.

Perché?

Perché tra un centro abitato e l’altro (oltre 40 villaggi) non c’è niente.
Selvaggia, arida, con paesaggi brulli. La vegetazione è bassa tranne che per gli oliveti e alcune piante di eucalipto. 

A Kythira troverai spiagge poco affollate e molti villaggi tradizionali, è la più distante delle Ionie, ed è forse per questa ragione che è quella parte di Grecia rimasta ancora autentica e selvaggia, che tanto piace ai viaggiatori poco tradizionali.

Di fatti quest’isola è abitata dai pescatori della zona e vive di turismo soltanto durante i mesi più caldi.

Per saperne di più continua a leggere.

MA PRIMA!

Se vuoi ricevere i migliori consigli di viaggio e lasciarti ispirare con suggerimenti, guide e informazioni esclusive, iscriviti gratuitamente alla mia newsletter.

Cosa vedere a Kythira

Innanzitutto dovresti visitare Chora che dall’alto domina il porto di Kapsali.

Passeggia per le sue stradine e perditi nei suoi tipici negozietti.

Inoltre qui troverai il Kastro, una fortezza costruita dai veneziani all’inizio del Cinquecento, il Museo Archeologico e il Museo d’Arte Bizantina.

Come ti dicevo prima ci sono numerosi villaggi su quest’isola, come Potamos, Karavas, Mylopotamos. Da quest’ultimo parte un sentiero a piedi che segue il fiume; qui incontrerai cascate, laghetti e mulini. Un’altro villaggio particolarmente interessante è quello di Aroniadika, il villaggio principale, circondato da orti e frutteti, questo, essendo in una posizione centrale è ideale per potersi spostare tra il nord e il sud dell’isola.

Interessante sarebbe anche fare una visita al faro Moudari che si trova sul promontorio di Spathi.

Inoltre puoi visitare la Grotta di Aghia-Sofia, una grotta adibita a chiesa dedicata a Santa Sofia e decorata con affreschi medievali.

Kapsali affaccia su una meravigliosa baia turchese, e che una volta era il vecchio porto dell’isola di Citera. La sua spiaggia di ciottoli è magnifica e l’acqua davvero invitante; mentre Diakofti è il porto attuale, molto scenografico con il ponte che collega il molo alla spiaggia.

Le spiagge di Kythira

Kythira ha diverse spiagge, ognuna con le proprie caratteristiche. Tendenzialmente sono tutte molto tranquille. Alcune sono attrezzate altre più selvagge.

  • Spiaggia di Melidoni, sulla costa occidentale.Kythira
  • Chalkos, sulla punta sudorientale.
  • Firi Ammos, all’estremo nord, è una lunga spiaggia di sassolini rossi con un’acqua incredibile.
  • Kaladi, con una discesa di oltre 120 scalini nella roccia, è molto amata dai sub per le immersioni.Kythira
  • Paleopoli, il lido più lungo, dotato di numerosi servizi.
  • Agios Nikolaos,
  • Kapsali, è la spiaggia più famosa di Kythira, oltre ad essere anche la più frequentata. E’ divisa in due da un istmo: una parte è sabbiosa e attrezzata, l’altra presenta ciottoli ed è libera. Alle spalle della spiaggia sorge una fila di bar e ristorantini.
  • Kyriakoulou è la più remota spiaggia di Kythira ed è raggiungibile solo in barca. 
  • Kombonada
  • Diakofti
  • Limnionas
  • Agia Pelagia

Dove dormire

Per la loro storica bellezza, le dimore sono tutelate.

Vedi la mia selezione di Hotel qui sotto:

Di particolare interesse storico è il Portari Houses.

Considera che l’offerta di alloggi a Kythira è scarsa e nei mesi di luglio e agosto  questi sono presi d’assalto dai turisti greci: è dunque necessario prenotare con largo anticipo. Le località turistiche si concentrano a sud, mentre il nord è la zona più autentica e selvaggia.

Ad ogni modo, se sei interessato a scoprire dove dormono gli architetti non puoi non acquistare questa guida incredibile. Nessuno apprezza un edificio abbastanza come un architetto e ora, per la prima volta, più di 250 tra i più importanti architetti del mondo condividono consigli utili su dove alloggiare, rivelando tutto da destinazioni rinomate a gemme da scoprire. Con 1.200 inserzioni in più di 100 paesi. È la risorsa, il dono e la porta ideali per viaggi attenti al design in tutto il mondo.

Come arrivare a Citera

Kythitra o Citera se vogliamo chiamarla all’italiana, possiede un piccolo aeroporto collegato solo ad Atene o a Creta; in alternativa puoi arrivare in traghetto da Neapolis (dovresti noleggiare un’auto ad Atene ed imbarcarla) – Una volta a Neapolis la traversata per Kythira dura circa un’ora e mezza – o da Kissamos, (Creta), in questo caso sono 4 ore di traversata, ma a volte questi spostamenti funzionano a singhiozzi.

Oppure l’alternativa è arrivarci in nave da Atene, in questo caso la traversata è di circa 7 ore.

Ad ogni modo se hai intenzione di fare più tappe in Grecia ed hai la tua auto da imbarcare, quella di passare da Neapolis potrebbe essere la soluzione migliore; sbarcando da uno dei tanti traghetti per la Grecia preferibilmente a Patrasso. Da qui è quasi tutta autostrada fino ai dintorni di Sparta.

In questo modo non sarai costretto a noleggiare l’auto sull’isola di Kythira (che è assolutamente indispensabile). 

Come arrivare a Citera in bus

Ci sono 3 corse giornaliere tutto l’anno da Neapoli ad Atene, per la stazione KTEL Kifisou, in centro città. Inoltre è anche collegata all’aeroporto con la linea X93.

Grazie per aver letto il mio articolo su Kythira, potrebbero interessarti anche:

Paros e Antiparos: un tuffo tra le spiagge selvagge delle Cicladi

FALLO ORA!

Se vuoi ricevere i migliori consigli di viaggio e lasciarti ispirare con suggerimenti, guide e informazioni esclusive, iscriviti gratuitamente alla mia newsletter.

Previous articleSorrento: cosa vedere in un giorno
Next articleNew Orleans: il melting pot degli USA
A chi non piacerebbe riempire di piccoli timbri tutte le pagine di quel documento chiamato passaporto! Ho iniziato così, seguendo la mia anima che non conosce confini. Perchè è quello che più mi fa sentire viva, che più mi emoziona. Più che viaggiare è scoprire... si viaggia anche a pochi passi da casa...si viaggia ogni volta in cui la sete della scoperta è più forte della solitudine della routine. Il viaggio inizia nel momento in cui lo immagini, ti scava dentro nel momento in cui lo organizzi, lo vivi nel momento in cui pensi a cosa mettere in valigia. Il viaggio ti cambia nel momento in cui fai il primo passo verso una nuova meta. Ti stravolge mentre percorri la strada e consumi le scarpe. Lo rivivi un milione di volte quando lo racconti, quando lo ricordi, quando rivedi una foto, quando lo consigli. E' così che io viaggio ogni giorno. Immagina che quello che hai sempre creduto lontano e impossibile adesso diventa possibile. Chi sei? Perchè lo fai? Se lo hai immaginato puoi farlo. Quelle terre così lontane, quei colori, quegli odori ti appartengono già, devi solo ritornare alle origini, alla natura. Abbandona il meccanismo del consumismo, lascia agli altri il superfluo, il bene più prezioso che puoi regalarti è arricchire la tua anima, regalarti ricordi, momenti. Credi che sia troppo oneroso? può darsi. Dipende dalle priorità e da come organizzi il tutto. Sono Natascia Fois e sono una viaggiatrice. Organizzo sogni, li cucio addosso. Sono una sarta dell'anima. Viaggiatori, facciamo le valigie, consumiamo scarpe e lasciamo impronte indelebili nelle nostre menti, creiamo ricordi da raccontare.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here