Nikko è storia e cultura giapponese, paesaggi ed emozioni indescrivibili.

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Turistica? Si! Ma talmente immensa che non troverai le folle che già ti stai immaginando.

Il mio compito per Nikko non è scrivere un bell’articolo, il mio compito è semplificarti il più possibile la vita.

Potresti essere disorientato nel momento in cui avrai la mappa tra le mani (io mi sono sentita abbastanza persa), per cui voglio aiutarti il più possibile nella lettura e indicarti quali, secondo me, i siti assolutamente imperdibili.

Parto dal dirti che è impossibile visitare tutti gli spot straordinari di Nikko e quelli nelle zone vicine in un unico giorno, per cui ecco cosa troverai in quest’articolo.

Guida di Nikko:

Va da se che in base al tempo e ai giorni che hai a disposizione, potrai organizzare il tuo itinerario seguendo i tuoi gusti e i tuoi interessi.

Il Giappone è immenso e sono numerosi i posti incredibili da visitare, quindi organizza bene il tuo tempo e inizia a pensare di dover programmare anche un secondo e perché no un terzo viaggio in questa nazione meravigliosa.

Quindi 2 (al massimo 3) giorni a Nikko vale la pena spenderli:

se sei particolarmente interessato a un tour completo delle attrazioni naturalistiche del Parco Nazionale; se non è la tua prima volta in Giappone; perché hai molti giorni di vacanza a disposizione. Senza dubbio sarebbero un paio di giorni rilassanti tra la natura ma in un viaggio normale dedicherei a Nikko un giorno per poi tornare a dormire a Tokyo.

Purtroppo è impossibile vedere tutto in un unico viaggio. Per capire come organizzare i tuoi giorni a Tokyo leggi: Tokyo cosa vedere: i 16 luoghi da non perdere.

Se invece vuoi sapere come dividere i tuoi giorni in Giappone leggi: Due settimane in Giappone: cosa vedere, la guida definitiva.

Nikko o Kamakura?

Nikko è a due ore di treno da Tokyo. Qui troverai templi e santuari in una cornice di montagne boscose che danno il loro massimo durante il periodo autunnale. Nikko puoi visitarla in una giornata e insieme a Kamakura rappresenta una delle mete che vale la pena visitare nei dintorni di Tokyo.

Qualora fossi obbligato a scegliere tra Nikko e Kamakura, puoi leggere il mio articolo dedicato a Kamakura e decidere in base ai tuoi gusti e ai tuoi interessi. Se vuoi un mio personalissimo parere, qualora dovessi proprio scegliere tra le due, io sceglierei Nikko.

Ad ogni modo se ti è possibile, inserisci Nikko e/o Kamakura, durante un giorno infrasettimanale. In questo modo eviterai la ressa del week end (specialmente durante il periodo autunnale).

Japan Rail Pass

Se prevedi un itinerario di più giorni, con varie destinazioni, ti consiglio il Japan Rail Pass. I treni in Giappone sono carissimi, e con questo pass (che possono acquistare solo i turisti prima di arrivare in Giappone) ammortizzi di parecchio i costi.

Se prevedi di rimanere solo nella capitale potrebbe non essere necessario. Io sono rimasta in Giappone 15 giorni e ho acquistato il Japan Rail Pass per 7 giorni. Quindi facendolo partire dal giorno in cui mi sono spostata per andare verso Kyoto. Insieme al pass ho acquistato anche la pocket wifi. I pass mi sono arrivati a casa (in Italia) una decina di giorni prima della partenza, mentre la pocket wi-fi me la sono fatta recapitare in hotel.

Puoi decidere di noleggiarla anche presso l’aeroporto nel momento in cui arrivi attraverso il servizio Meet&Greet. Con la pocket wi-fi potrai essere sempre connesso e utilizzare le app delle linee metro e treni del Giappone. 

Come arrivare a Nikko da Tokyo

Ti ho già spiegato nella mia guida di Tokyo  che il mezzo in assoluto migliore per spostarti è il treno. Io ho fatto partire il mio JR pass ( qui ti spiego cosa è e come acquistarlo) il giorno in cui mi sono recata a Nikko.

Quindi avendo già attivo il mio JR pass, sono partita dalla stazione di Shinjuku (che è il quartiere in cui ho alloggiato a Tokyo) per andare alla stazione centrale di Tokyo, poi ho preso uno Shinkansen (treni proiettile) in direzione Utsunomiya (1 ora). Infine, da Utsunomiya a Nikko ho impiegato 40 minuti con un treno della JR Nikko Line. Ti sconsiglio di procedere in questo modo se non hai (o se ancora non hai attivato) il tuo JR pass perché la corsa ti costerebbe circa 5.000 yen a tratta, ovvero 80 euro in tutto.

Qualora non avessi il pass, prendi un treno della Tobu Railway dalla stazione Tobu di Asakusa che in 2 ore circa, ti porterà a Nikko. In questo caso il biglietto per tratta ti costerà 1.300 yen circa (21 euro in tutto). Verifica se il tuo treno effettua cambi durante il tragitto. Ad ogni modo, con una delle app dedicate (io ho utilizzato Hyperdia) ti basterà inserire il luogo da qui parti e la tua destinazione finale per conoscere il modo più veloce per arrivare a destinazione.

Il mio consiglio è quello di partire non oltre le 08.30 del mattino.

Le 10 cose da vedere a Nikko in 1 giorno

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Per vedere meglio la mappa clicca qui.

ITINERARIO:

1. Ponte Shinkyo (Ponte Sacro) – 2. Tempio Rinnoji – 3. Santuario Toshogu – 4. Santuario Futarasan – 5. Tempio Taiyuin – 6. Tamozawa Villa Imperiale – 7. Abisso Kanmangafuchi – 8. Altopiano Akechidaira – 9. Cascate Kegon – 10. Lago Chuzenji (queste ultime due solo se lasci entro le 13.00 la zona dei templi o se rinunci a qualcosa lungo il tragitto). 

Devo essere onesta con te! Queste linee di autobus sembrano essere un vero caos.

Ma ecco che arrivo in tuo soccorso 😉

  • Se prevedi una sola giornata e credi di voler visitare solo la zona dei templi (4 ore almeno per visitarli tutti), puoi fare il biglietto: “World Heritage Sightseeing Pass” a 500 Yen (circa 4 euro).
  • Se invece prevedi di arrivare fino al lago Chuzenji (considera 7 ore tra templi e lago) devi fare quello da 2.000 Yen (circa 16 euro) “Chuzenji onsen Free Pass” (valido 2 giorni).
  • Qualora volessi dormire a Nikko 1 notte e prevedi di arrivare fino a Yumoto Onsen devi acquistare quello da 3.000 Yen (circa 25 euro) “Yumoto onsen Free Pass” (valido 2 giorni).

Ma andiamo con ordine:

Dal centro di Nikko puoi raggiungere facilmente tutti i principali santuari e templi che sono quelli su cui ci concentreremo e che possono essere visitabili tutti in un’unica giornata. Per intenderci nella mappa sopra, sono quelli nel quadrato verde posizionato al centro. Questi sono Patrimonio dell’Umanità (UNESCO) e considerati tesori nazionali.

Poi c’è Okunikko (ad ovest di Nikko) che è una regione parte del Nikko National Park che si inoltra tra le montagne. Puoi visitare i santuari e tutta la zona ovest se hai almeno 2 giornate a tua disposizione.

Dove devo andare?

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Sia che arrivi con la Tobu Nikko Line, che con la JR Nikko Line, potrai accedere facilmente al centro informazioni. Ne uscirai più confuso di prima 😉

Ad ogni modo prendi la tua bella mappa, fa un biglietto e parti (io sono stata fin troppo ottimista perché ho fatto quello da 3000 yen, validità 2 giorni, pensando di riuscire ad arrivare fino a Yumoto onsen in una sola giornata). 

Per visitare la zona dei templi, il World Heritage, c’è un bus che cammina in loop. Devi seguire la linea gialla che vedi sulla mappa.

1. Cosa vedere a Nikko: Ponte Shinkyo (Ponte Sacro)

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Chissà cosa mi aspettavo di vedere una volta a Nikko. Con grande sorpresa vengo catapultata in una città del periodo Edo con le montagne come sfondo. Decido di iniziare il mio percorso a piedi, dalla stazione di Nikko sono necessari 20 minuti, ma io ho impiegato un po’ più perché mi fermavo spesso ad ammirare i piccoli negozietti e i ristorantini.

Quindi, vai sempre diritto, non puoi sbagliare.

Arrivi di fronte al fiume Daiya e subito si mostra in tutta la sua bellezza il ponte rosso vermiglio, sacra entrata ai santuari di Nikko.

Che emozione!

Se vuoi prendere l’autobus che ti porti direttamente al ponte in 3 minuti, non dovrai prendere la linea gialla che fa in loop il World Heritage, perché in quel caso il ponte sarebbe l’ultima tappa. Puoi però prendere tutte le altre linee che ti porteranno al punto 7 (in direzione ovest come da mappa sopra). Vedrai che quando avrai in mano la tua mappa e questa guida, le cose ti saranno subito molto chiare.

Perché ponte Sacro?

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Immagina che fino a non molti anni fa (1973) era attraversabile solo dall’Imperatore e dai suoi messaggeri. Inoltre è sicuramente uno dei più importanti e antichi del Giappone e sono tante le leggende e i misteri che ruotano attorno a questa struttura. Questo appartiene al Santuario Futarasan. Altri ponti meravigliosi in Giappone sono: il ponte Iwakuni Kintaikyo e il ponte Saruhashi.

In effetti segna l’ingresso all’area sacra, e viene chiamato anche Yamasugeno-jabashi (ponte dei serpenti).

La leggenda dei due serpenti

La leggenda narra che attorno al 766 una divinità buddista apparve al monaco Shoto (che voleva scalare il Monte Nantai insieme ad un gruppo di fedeli per pregare per la prosperità del paese), in quanto impossibilitato nell’attraversamento del fiume Daiya. Tale divinità aveva due serpenti rossi attorno al braccio destro. Questi si trasformarono in un ponte, permettendo così al monaco e ai suoi seguaci di proseguire nel loro pellegrinaggio. C’è da dire però che quella che si è vede oggi è una ricostruzione, poiché quello originale fu spazzato via da una piena del fiume.

Non ti resta che attraversarlo per immergerti in un luogo di culto dal fascino incredibile.

2. Tempio Rinnoji

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A 500 metri a piedi dal ponte (circa 6 minuti) c’è il tempio più importante dell’area. Se prendi l’autobus arrivi in 10 minuti partendo dalla stazione Tobu di Nikko. Se prendi la linea gialla (autobus che gira in loop tra i templi) sarebbe la tua prima tappa.
 
Questo fu fondato dal monaco buddista Shodo Shonin, cui si deve l’introduzione del buddismo a Nikko nel VII secolo.
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Dunque le emozioni che proverai una volta lì saranno indescrivibili, si respira spiritualità ed energia. La natura è possente e incantevole, infatti questo luogo (grazie anche alla sua posizione isolata) ha attirato nei secoli molti monaci buddisti.

Cosa vedere

L’edificio principale è il cosiddetto Sanbutsudo, all’interno del quale si possono ammirare tre statue in legno raffiguranti Amida, Senju-Kannon e Bato-Kannon.
Poi c’è la Casa del Tesoro del Tempio.

Inoltre da vedere assolutamente è il bellissimo giardino in stile giapponese, chiamato Shoyoen che risale al periodo Edo.

La statua di Shodo

Shodo aveva designato la zona montuosa di Nikko come una delle “terre pure” della divinità Kannon. A 32 anni tentò di scalare il monte Nantai e diede il via ad un vero e proprio culto della montagna, che riteneva fonte di vita. Quando riuscì a raggiungere finalmente la montagna scoprì anche il lago Chuzenji dove poi fece costruire l’omonimo tempio.

3. Santuario Toshogu

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A 400 metri (6 minuti a piedi) da Rinnoji Temple, c’è il meraviglioso Santuario shintoista Toshogu (e mausoleo) dedicato a Tokugawa Ieyasu.

Il santuario è dedicato agli spiriti di Ieyasu e a quelli di altri due personaggi storici del Giappone, Toyotomi Hideyoshi e Minamoto Yoritomo.

In primavera ed in autunno si tengono dei festival per celebrare il fatto che durante il periodo Edo, lo shogunato Tokugawa organizzasse delle processioni verso il santuario. Segna queste date (non si sa mai capiti lì proprio in quei giorni): 17 e 18 maggio, giorni in cui si svolge il Shunki Reitaisai. Il 17 c’è uno spettacolo di arcieri a cavallo e il 18 c’è una processione di 1.000 uomini vestiti da samurai.

Edifici Shintoisti e Buddisti

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Dunque il complesso consiste in più di una dozzina di edifici shintoisti e buddisti situati nel mezzo di un bellissimo bosco.

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Sul mio account instagram i viaggi di fois, alla sezione storie in evidenza, potrai trovare dei video che spiegheranno meglio di me cosa sto cercando di comunicarti. Un posto che a me è rimasto davvero nel cuore. Consiglio a chiunque di visitarlo.

In aggiunta, ad aumentare la magia del momento è stata la pioggia che, insieme ai colori, ai suoni della natura, insieme all’energia e alla spiritualità che emana questo posto, hanno contribuito a renderlo uno dei momenti più magici della mia vita.

Cosa vedere

Ammira il portale di Yomeimon e il portale Karamon, la scuderia dei cavalli sacri del santuario, con una decorazione raffigurante Mizaru, Iwazaru e Kikazaru, ossia le tre scimmie sagge facenti parte della cultura giapponese, non vedo, non sento, non parlo.
Percorrendo un centinaio di gradini in pietra si giunge alla foresta di cryptomeriae, che ospita il santuario con il luogo di sepoltura di Ieyasu.

La foresta!

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Potresti decidere di visitare questo luogo anche solo per la sua foresta! Immagina che il percorso di 37 chilometri che si estende dalla città di Nikko fino al santuario è chiamato “Nikko Suginamiki,” perché segue la linea di ben 15.000 cipressi piantati nel 17 ° secolo. Infatti è a tutti gli effetti un Monumento Naturale.

4. Santuario Futarasan

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A 350 metri dal Santuario Toshogu (4 minuti a piedi), il Santuario Futarasan è senza dubbio il complesso religioso più antico di Nikko.
 
Dedicato ai kami (divinità scintoiste) dei tre monti più sacri di Nikko: il monte Nantai, il monte Nyoho e il monte Taro, fu fondato nel 767 sempre dal monaco Shodo Shonin e prende il nome dal monte Nantai (corpo di uomo), che viene anche chiamato Futarasan. La montagna è vista come fonte di vita perché con i suoi ruscelli forniva acqua, e quindi la vita, alle pianure sottostanti.

5. Tempio Taiyuin

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Forse il punto che più mi ha emozionato in assoluto. Una scala in pietra e muschio, alberi secolari, la pioggia e il Tempio.nikko

Sali la scalinata, attraversa la porta del Tuono di colore rosso (ai lati il Dio del Tuono e il Dio dei Venti) e sarai avvolto dalla magia della vegetazione e dai suoni straordinari della natura.

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Voltati e goditi questo immenso momento prezioso. Io sono grata per aver vissuto tutto ciò!

Il mausoleo ospita le spoglie di Tokugawa Iemitsu, nipote di Ieyasu.

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A questo punto la tua visita ai Templi finisce qui.

Non so che ora sarà.
Ad ogni modo regolati considerando che (da dove sei) per rientrare a Tokyo ti ci vorranno circa due ore e mezza o più.

Proseguire o tornare verso la stazione di Nikko?

Quindi se decidi di rientrare puoi: o arrivare alla stazione a piedi (ripercorrendo la strada che hai fatto all’andata) in circa mezz’ora o attendere l’autobus (linea gialla) che dal punto 85 ti riporterà alla stazione. Se invece ancora non sono le 15.00, puoi spingerti fino al Lago Chuzenji.

Quindi se hai deciso di proseguire, guardando la tua bella mappa (quella in foto sopra) che prenderai al centro informazioni, arriva al punto 84 (Nishisando Tobu-Kanko Center). Da lì, segnato come punto 9, puoi prendere gli autobus (linea rossa o blu), in direzione Chuzenji Onsen Bud Terminal. Ma prima potresti fare altre tappe intermedie molto interessanti.

Piccola info: sulla mappa quando vedi un semi cerchio con tre liniette rosse, quelle indicano presenza di terme.

6. Tamozawa Villa Imperiale

Questa è l’ex residenza a Nikko della famiglia imperiale. Una struttura immersa in dei bellissimi giardini, svela le abitudini della famiglia imperiale. Immagina che l’imperatore Showa si rifugiò qui nel 1943 per salvarsi dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Infatti nei giardini puoi vedere i rifugi antiaerei scavati nel terreno. La villa dista soli 10 minuti a piedi dal ponte Shinkyo.

Con le sue 106 stanze è di fatto uno degli edifici in legno più grandi del Giappone

A pochi passi dalla villa inizia il sentiero che conduce alla gola Kanmangafuchi Abyss, un’altra delle meraviglie naturali di Nikko da non perdere.

7. Abisso Kanmangafuchi

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Il fascino di questo sentiero, come del resto l’intera area di Nikko, è dato anche dal il muschio. In particolare lungo tutto il sentiero che porta a Kanmangafuchi (gola formatasi 7000 anni fa), potrai ammirare una serie di statue jizo ricoperte dal muschio. Il bodhisattva Jizo è una delle figure più famose del Buddismo giapponese ed è considerato il protettore dei bambini. Le statue rivolte verso il fiume, indossano un copricapo e bavaglino rossi lasciati come offerta da genitori che pregano per la salute dei propri figli.

Inizio area Okunikko (probabili 2 giorni necessari)

8. Altopiano Akechidaira

Dunque (qualora dovessi rientrare a Tokyo), in questa zona che dista 1 ora circa di bus dalle gole Kanmangafuchi, puoi arrivarci solo se non sono trascorse le 16.00. Questo perché devi considerare più di un ora per tornare alla stazione di Nikko e altre 2 ore abbondanti per rientrare a Tokyo.

Invece non avrai problemi se dormirai almeno una notte a Nikko.

Dall’altopiano di Akechidaira puoi ammirare i luoghi di maggiore interesse del Parco Nazionale di Nikko, come il vulcano Monte Nantai, le cascate Kegon e il Lago Chuzenji.

Irohazaka

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L’altopiano Akechidaira è facilmente raggiungibile in quanto si trova proprio al termine della strada Irohazaka Road, la strada tra Nikko e Okunikko, particolarmente scenografica, specialmente in autunno. Quindi con l’autobus (linea rossa o blu sulla mappa), arrivi all’osservatorio di Akechidaira (linea Tobu Bus diretta a Chuzenjiko Onsen o Yumoto Onsen).

Non distante dal parcheggio si trova un punto panoramico incredibile.

Oltre all’area di osservazione vicino al parcheggio ne esiste un’altra ad altitudine più elevata, raggiungibile con la funivia. Se non hai molto tempo prosegui per le Kegon Falls o per il lago Chuzenji. Come vedrai dalla mappa, la linea rossa gira in loop ed è quella che poi ti accompagnerebbe alla stazione di Nikko. Se hai intenzione di proseguire prendi la linea blu.

La funivia per Akechidaira

Il viaggio in funivia dura pochi minuti e conduce ad una seconda area di osservazione sulla montagna.

La funivia è attiva tutti i giorni dalle 9:00 alle 16:00 durante tutto l’anno, ma in autunno l’orario viene prolungato, purtroppo noi arrivammo in ritardo per cui non potemmo prendere la funivia.

Mi hanno detto che dalla cima il panorama è mozzafiato, a seconda del tempo potresti riuscire a vedere, oltre le cascate ed il lago, anche la località termale di Chuzenji Onsen e il Monte Nantai. 

Quindi se decidi di trascorrere una notte a Nikko, potresti scegliere di dormire in uno dei meravigliosi hotel della zona, oppure allungarti fino a Yumoto Onsen.

Trekking ad Akechidaira

Se sei qui per il trekking, questo è il posto giusto, il sentiero parte dal Lago Chuzenji e, dopo aver raggiunto l’altopiano Akechidaira, prosegue verso il Monte Hangetsuyama. Sono circa 2 ore di cammino.

9. Cascate Kegon

Queste sono una delle tre cascate più belle del Giappone. Un meraviglioso connubio tra natura e spiritualità. Le cascate sono alimentate dal lago Chuzenji.

Due sono i punti di osservazione: il primo (gratuito) è una piattaforma a cui si accede facilmente a piedi attraverso un sentiero, il secondo (a pagamento) si trova alla base della cascata.

Il secondo punto di osservazione puoi raggiungerlo con l’ascensore che ti farà scendere di oltre 100 metri tra panorami incredibili. 

Dunque le cascate sono solo pochi minuti a piedi dal terminal dei bus di Chuzenjiko Onsen.

10. Lago Chuzenji

Il lago Chuzenji è il più alto in Giappone ed è ai piedi del monte Nantai.

In assoluto il periodo più suggestivo per visitarlo è in primavera e in autunno, ma anche durante l’estate è piacevole ammirare il paesaggio o in inverno praticare lo sci al comprensorio sciistico di Shobugahama.

Anche in questo caso fu il monaco Shodo a rendere popolare il culto della montagna di Nikko e vi fece erigere un tempio.

Il monte Nantai è anche chiamato monte Futara.

Se sei ancora in tempo puoi visitare anche il Lago Chuzenji, da cui nascono le cascate.

Puoi percorrere i sentieri oppure dargli solo uno sguardo e fuggire via. Ad ogni modo se prevedi una notte a Nikko, puoi dormire in questa zona, nella località termale Chuzenji Onsen, piuttosto che a Yumoto Onsen.

Tempio Chuzenji

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Nei pressi del lago puoi visitare il Tempio Chuzenji (fondato anche questo dal monaco Shodo Shonin).

Puoi arrivare al Tempio Chuzenji in 20 minuti a piedi dal terminal degli autobus di Chuzenji Onsen, oppure da Chuzenjiko Onsen prendi un autobus fino alla fermata Tachikikannon-mae, a pochi passi dal tempio. Verifica gli orari per l’ingresso al tempio quando sei lì.

Nikko: dormire sul lago Chuzenji

Cosa vedere a Nikko in 2 o più giorni

11. Monte Hangetsuyama

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Questa montagna offre una gran vista sul lago Chuzenji; sulla mappa è indicata con la linea viola, a sud est del lago Chuzenji. Da qui potrai osservare panorami meravigliosi e sopratutto la bellezza del Monte Nantai.

Puoi arrivare qui sia attraverso dei percorsi di trekking (5 ore), piuttosto che in auto o con il bus alla fermata Chuzenji Tenbodai (20 minuti circa): per i bus resta chiusa in inverno. Da qui, in 30 minuti a piedi raggiungi l’altra piattaforma di osservazione.

12. Cascate Ryuzu

Conosciute con il nome “testa del dragone” perché dalla forma evocano proprio la testa di un dragone.

Puoi ammirarle da vicino grazie ad una piattaforma di osservazione.

Se hai tempo a disposizione c’è un piccolo percorso di trekking. Il percorso continua poi fino alle paludi di Senjogahara, un altro bellissimo paesaggio dell’area che ti consiglio di visitare se hai più tempo.

La linea sulla mappa è quella blu e la fermata è Ryuzu no taki.

13. Altopiano Senjogahara

Se ami passeggiare immerso nella natura, in un terreno paludoso, questa è la zona adatta a te. E’ la zona che si estende tra il lago Chuzenji e Yumoto Onsen, segnata sulla mappa come Senjogahara Moor.

Devi prendere il percorso Senjogahara Plateau Nature Trail che segue il corso del fiume Yukawa e puoi iniziarlo sia alla fermata “Yumoto Onsen” che a “Ryuzu no taki”. Quindi se parti dalla cittadina di Yumoto Onsen arriverai nei pressi delle cascate Ryuzu.

Camminerai su di una passerella sopraelevata in legno (circa 3 ore). A metà del tragitto troverai un’altra discesa d’acqua spettacolare: la cascata Yutaki.

Raggiungi poi la piccola distesa paludosa di Odashirogahara. Questa in estate regala paesaggi simili alle risaie Vietnamite, in autunno invece ti sembrerà di essere in Africa. Anche con la neve il fascino è assicurato.

Se ti trattieni a Nikko almeno una notte, ti consiglio di soggiornare a Yumoto Onsen (ultima tappa in alto a sinistra della tua mappa) oppure al lago, a seconda di come programmi il tuo itinerario.

Anche qui arrivi con la Tobu Bus (linea blu sulla mappa). Dalla stazione di Nikko impiegherai all’incirca 1 ora e venti minuti, mentre se parti dalle cascate di Ryuzu impiegerai circa 15 minuti ad arrivare.

14. Nikko: Yumoto Onsen

E’ una graziosa e piccola località termale immersa tra le montagne che si estende accanto al lago Yunoko. 

Quello che rende queste terme particolari è il color latte dell’acqua. Questo perché le sorgenti termali sono ricche di zolfo.

La zona più bella e interessante da vedere e da cui sgorgano le sorgenti è Yunodaira Marsh, che si trova accanto al lago.

Se dormi a Yumoto Onsen ti conviene alloggiare in un Ryokan, in modo da poter utilizzare gli onsen della struttura. Ma non demordere, se sei solo di passaggio puoi comunque pagare al ryokan anche solo l’accesso alle terme.

Nikko: dove dormire a Yumoto Onsen

Se vieni a Nikko-Yumoto Onsen in inverno, controlla le date del festival della neve. 

15. Cascata Yutaki

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Una cascata di 70 mt alta, situata a sud del Lago Yunoko.

Questa, come ti anticipavo prima, si trova nei pressi dell’accesso settentrionale del percorso di trekking Senjogahara Plateau Nature Trail che permette di attraversare le distese paludose dell’altopiano Senjogahara, terminando nei pressi delle cascate Ryuzu accanto al Lago Chuzenji.

In pratica arrivi ad una piattaforma di osservazione con vista sulla cascata. Vicino ad essa c’è una caffetteria da cui poter ammirare il panorama.

La fermata d’autobus più vicina è Yutaki-iriguchi, da qui prosegui a piedi qualche minuto.

Nikko: cosa vedere a nord est

16. Nikko: Cascata Kirifuri

Fino ad ora ci siamo concentrati solo sulla zona dei templi e sulla parte ovest (la più bella a mio avvico). In realtà però anche nella parte orientale ci sono delle rigogliose foreste che, nello specifico, abbracciano la cascata di Kirifuri.

Dalla stazione di Nikko arrivi alla cascata con il bus in circa 5 minuti. Quindi puoi ossevare la cascata da una delle terrazze panoramiche (10 min a piedi dalla fermata), ma una volta lì, per scendere fino a giù il percorso si presenta difficoltoso e lungo più di 4 ore. Quindi fai tutte le tue considerazioni e studia bene il tuo itinerario in base alle informazioni che ti sto fornendo e al meteo.

17. Nikko: Kirifuri Highlands

Personalmente non mi sono spinta nella parte est di Nikko. Immagino che in questa zona puoi dedicarci una giornata se hai molto tempo in più. Ad ogni modo ricorda molto il paesaggio svizzero. C’è un sentiero abbastanza comodo e con un’ottima segnaletica. Puoi fare l’escursione attraverso i 1445 gradini. Una volta su la vista verso l’alto dovrebbe essere straordinaria.

Questo altopiano è facilmente raggiungibile in circa un ora con l’autobus (linea arancione o verde della mappa) dalla stazione di Nikko. Il centro visitatori propone alcuni percorsi ai visitatori di diverso livello. Ad ogni modo immagino che l’autunno sia la stagione migliore per questo altopiano.

18. Nikko: Ozasa Farm

Se hai molto tempo a tua disposizione e sei con i tuoi bambini, potrebbe essere simpatico venire qui (specialmente in autunno). Questo caseificio, situato sull’altopiano di Kirifuri a un’altitudine di 1.300 metri ha una fattoria didattica e vari laboratori alimentari. Sei a circa 35 minuti di bus (linea arancione sulla mappa) da Kirifuri Highlands e ad un ora dalla stazione di Nikko. 

Grazie per aver letto il mio articolo su Nikko. 

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A chi non piacerebbe riempire di piccoli timbri tutte le pagine di quel documento chiamato passaporto! Ho iniziato così, seguendo la mia anima che non conosce confini. Perchè è quello che più mi fa sentire viva, che più mi emoziona. Più che viaggiare è scoprire... si viaggia anche a pochi passi da casa...si viaggia ogni volta in cui la sete della scoperta è più forte della solitudine della routine. Il viaggio inizia nel momento in cui lo immagini, ti scava dentro nel momento in cui lo organizzi, lo vivi nel momento in cui pensi a cosa mettere in valigia. Il viaggio ti cambia nel momento in cui fai il primo passo verso una nuova meta. Ti stravolge mentre percorri la strada e consumi le scarpe. Lo rivivi un milione di volte quando lo racconti, quando lo ricordi, quando rivedi una foto, quando lo consigli. E' così che io viaggio ogni giorno. Immagina che quello che hai sempre creduto lontano e impossibile adesso diventa possibile. Chi sei? Perchè lo fai? Se lo hai immaginato puoi farlo. Quelle terre così lontane, quei colori, quegli odori ti appartengono già, devi solo ritornare alle origini, alla natura. Abbandona il meccanismo del consumismo, lascia agli altri il superfluo, il bene più prezioso che puoi regalarti è arricchire la tua anima, regalarti ricordi, momenti. Credi che sia troppo oneroso? può darsi. Dipende dalle priorità e da come organizzi il tutto. Sono Natascia Fois e sono una viaggiatrice. Organizzo sogni, li cucio addosso. Sono una sarta dell'anima. Viaggiatori, facciamo le valigie, consumiamo scarpe e lasciamo impronte indelebili nelle nostre menti, creiamo ricordi da raccontare.

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