Procida cosa vedere nella famosissima isola di Massimo Troisi. procida

È il 3 giugno 1994 e sull’isola di Procida il regista Michael Radford ha appena terminato di girare l’ultima scena del film “Il postino” con Massimo Troisi.

Successivamente, appena il giorno dopo  la fine delle riprese, il cuore di Troisi, provato da una lunga malattia dovuta a una malformazione congenita, smetterà di battere. 

Come è noto Troisi in quel periodo aveva voluto fare quel film a tutti i costi, malgrado le sue pessime condizioni di salute. Quasi come se percepisse che quella sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbe lasciato al pubblico. E, nonostante la malattia, aveva sempre un sorriso e una forte sensibilità verso tutti.

Ma vediamo con attenzione quali sono le cose che devi assolutamente sapere prima di visitare Procida

FALLO ORA

Se vuoi ricevere i migliori consigli di viaggio e lasciarti ispirare con suggerimenti, guide e informazioni esclusive, iscriviti gratuitamente alla mia newsletter. 

1. Procida come arrivare

L’isola di Procida è facilmente raggiungibile da Napoli, Pozzuoli e da Ischia.
Dunque da questi porti partono traghetti e aliscafi con frequenze tali da garantire un perfetto collegamento con l’isola di Procida.

Procida è molto più vicina a Pozzuoli che al porto di Napoli.

Quindi se prendi un traghetto da Pozzuoli impiegherai circa 40 minuti per arrivare a Procida, mentre se il traghetto parte da Napoli impiegherai circa un ora. 

Ad ogni modo da Napoli partono anche gli aliscafi che sono più veloci del traghetto. In quel caso la corsa può durare all’incirca 35 minuti.

Inoltre ci sono aliscafi che partono e arrivano anche da Mergellina con un tempo di percorrenza di circa 35 minuti. Da Ischia invece, 25 minuti con il traghetto e 15 minuti con l’aliscafo

2. Procida: quando andare

L’isola di Procida può essere visitata tutto l’anno. I traghetti e gli aliscafi hanno orari ridotti durante l’inverno (spesso dipende anche dalle condizioni meteo) ma garantiscono comunque gli spostamenti da e per Pozzuoli, Porto di Napoli e Mergellina.

D’altronde il clima è mite più o meno tutto l’anno, ad eccezione dei mesi di Gennaio e Febbraio.

Ad ogni modo l’unica limitazione che potresti trovare, nei mesi che vanno da novembre a marzo, è la scarsa disponibilità di strutture ricettive.

Molti hotel chiudono per riaprire poi dal periodo di Pasqua.

Quindi potresti trovare qualche alternativa in uno dei pochi b&b aperti tutto l’anno.

3. Procida: come muoversiprocida

A Procida puoi utilizzare i mezzi pubblici (autobus piccolissimi, le stradine sono molto strette) oppure muoverti con il taxi o con il motorino.

Ma adesso detto tra me e te, nell’isola de “Il Postino” vuoi non muoverti in bici? 
Probabilmente con le attuali bici elettriche potresti rivivere la storia di Triosi sull’isola di Procida in chiave moderna, oppure optare per la vecchia e buona pedalata non assistita. 

Ad ogni modo se volessi visitare l’isola di Procida via mare (cosa che ti consiglio) puoi aderire a delle mini crociere, a delle escursioni o noleggiare una barca o un gommone. 

La magia di Procida sta anche nel fatto che è talmente vicina a Napoli, che potresti noleggiare un gommone anche solo per andarci a cena. Ti assicuro che quando il mare è una tavola il tragitto è spettacolare. 

4. Le spiagge più belle dell’isola de “Il Postino”

Ho dedicato un intero articolo a Le spiagge più belle di procida inserendo ovviamente quelle che a mio avviso vale la pena vedere nell’isola di Procida. 

Te ne segnalo 4 in tutto incluso la spiaggia de “Il Postino”. 

Se non hai molto tempo a disposizione ti consiglio di noleggiare un motorino o di prendere un taxi. 

Qualora invece potessi dedicargli un paio di giorni, ti consiglio di visitare Procida in bici e di godere a pieno dell’atmosfera magica, semplice ed autentica di quest’isola di pescatori. 

Considera che Procida è davvero piccola e che puoi interamente girarla in 2 giorni al massimo (compreso l’isolotto di Vivara). Parliamo di 3,7 km².

Procida è di origine vulcanica, nata dalle eruzioni di almeno 7 diversi vulcani oggi completamente spenti e in gran parte sommersi.

Quindi non aspettarti sabbia bianca e mare paradisiaco. Il fascino di Procida, un po’ come per l’isola di Vulcano, è proprio la caratteristica sabbia nera che regala al mare le colorazioni di un verde scuro incredibile. 

5. Cosa vedere

La prima cosa che noterai arrivando a Procida è l‘insieme variopinto delle case di Marina Grande. Le tinte pastello tutte diverse, sono da secoli utilizzate dai pescatori per riconoscere la propria abitazione anche in mare aperto. 

Marina grandeprocida

E’ qui che arriverai, che tu prenda un traghetto o un aliscafo, che tu parta da Ischia, da Pozzuoli o da Napoli, la prima cosa che vedrai saranno appunto le case colorate di Marina Grande.

Appena arrivi troverai la fermata degli autobus, lo stazionamento di taxi e microtaxi, qualche bar, localini e ristoranti.

Quindi sulla sinistra inizia Via Roma, il cuore commerciale e turistico di Procida. Puoi iniziare il tuo giro dell’isola con una visita alla Chiesa della Pietà.

Terra Murataprocida

Esattamente di fronte la Chiesa della pietà inizia Via Vittorio Emanuele, io in genere la percorro a piedi. E’ una stradina caratteristica con numerose boutique e qualche ristorantino.

Finalmente dopo una passeggiata di 10 minuti arriverai in Piazza dei Martiri.

Però, esattamente qualche metro prima, fai un piccolo pit stop per vedere Casale Vascello, che è l’esempio meglio conservato dei casali, un insieme di abitazioni racchiuse in una corte interna per proteggersi dalle incursioni saracene.

Proseguendo per Terra Murata ti si aprirà un meraviglioso belvedere. Prova a dare uno sguardo anche al Santuario che si trova proprio in piazza.

Inoltre se prosegui oltre la piazza, il panorama diventa ancora più speciale.

Quindi arriva a Terra Murata e goditi l’istmo di Procida;

In aggiunta, con il maestoso Palazzo D’Avalos, che prima ospitava un penitenziario, puoi vedere il nucleo storico di Procida. Questo fu costruito nel Medioevo per proteggere la popolazione dagli attacchi via mare. Altro non è che un dedalo di viuzze e case addossate l’une alle altre e un panorama incredibile

Merita sicuramente una visita l’Abbazia di san Michele Arcangelo, dedicata al patrono dell’isola.procida

Marina della corricella

Da Terra Murata troverai moltissime stradine che portano tutte alla Marina di Corricella che è il borgo marinaro più antico di Procida ed è celebre perché ha ospitato il set cinematografico del film “Il Postino”. Questa è la vera anima antica di Procida.

Potrai vedere i tipici “Vefi”, i balconi coperti da archi di origine araba.

E’ il luogo delle cene dei Napoletani che si concedono, anche fuori stagione, uno spaghetto al riccio, per poi fare rientro con le proprie imbarcazioni a Napoli. D’altronde dista solo 25 minuti. 

Vivara

Per iniziare, l’isolotto di Vivara viene identificato come il Regno di Nettuno.

Oggi altro non è che l’Area Marina Protetta che circonda Ischia, Procida e Vivara. Un sito altamente rappresentativo dell’ambiente insulare mediterraneo, per le sue caratteristiche geomorfologiche, vulcanologiche, botaniche e faunistiche. Notevoli sono anche le testimonianze di insediamenti umani, di epoca preistorica. È un polmone verde, uno dei pochi, sede di una macchia mediterranea rutilante di colori. Prenota la tua visita presso Riserva Naturale isola di Vivara

Inoltre un’esperienza imperdibile, se vuoi conoscere Procida dal mare, è un’escursione con il Regno di Nettuno.

Puoi fare

  • Whale Whatching (esperienza di grande emozione, svolta con crociere giornaliere o con campi di avvicinamento settimanali, permette di avvistare e visitare le famiglie di delfini che costantemente frequentano le isole o di partecipare appieno alle crociere di studio per l’identificazione dei cetacei presenti, conoscendo da vicino, “per nome e cognome” insieme ai ricercatori esperti, Capodogli, balenottre, globicefali).
  • visite guidate in barca, immersioni ed escursioni che ti guideranno alla scoperta di bellezze uniche, come la colonia di delfini più importante del Mediterraneo e i reperti archeologici disseminati sui fondali al largo di Procida.

6. Dove dormire a Procida

Ti lascio qui sotto la mia selezione completa degli hotel più belli di Procida. 

Alloggiare a due passi dal mare

A Procida sono disponibili pochissime strutture di pregio, qualche soluzione low cost e diversi b&b.

Che ne dici degli hotel che ti segnalo?

7. Cosa mangiare 

I piatti di Procida sono una gustosa armonia di mare e terra. 

I limoni di Procida sono una prelibatezza, in quanto si mangia anche la parte bianca in insalata e usati ovviamente per il Limoncello e per la delizia al limone.

La lingua di bue al limone è un cliché immancabile così come lo spaghetto al riccio.

Ad ogni modo tra i primi piatti sono da assaggiare tutti i primi a base di pesce.

Inoltre c’è il delizioso tortano con i carciofi, in cui i carciofi di Procida sono racchiusi insieme a provola e salsiccia in un delizioso scrigno di pasta di pane, e il coniglio alla procidana (anche se è più famoso quello alla ischitana). 

Grazie per aver letto il mio articolo. Potrebbero interessarti anche:

FALLO ORA

Se vuoi ricevere i migliori consigli di viaggio e lasciarti ispirare con suggerimenti, guide e informazioni esclusive, iscriviti gratuitamente alla mia newsletter.

Previous articleDove dormire a Praiano, Costiera Amalfitana
Next articleMarrakech: cosa vedere, quando andare e dove dormire
A chi non piacerebbe riempire di piccoli timbri tutte le pagine di quel documento chiamato passaporto! Ho iniziato così, seguendo la mia anima che non conosce confini. Perchè è quello che più mi fa sentire viva, che più mi emoziona. Più che viaggiare è scoprire... si viaggia anche a pochi passi da casa...si viaggia ogni volta in cui la sete della scoperta è più forte della solitudine della routine. Il viaggio inizia nel momento in cui lo immagini, ti scava dentro nel momento in cui lo organizzi, lo vivi nel momento in cui pensi a cosa mettere in valigia. Il viaggio ti cambia nel momento in cui fai il primo passo verso una nuova meta. Ti stravolge mentre percorri la strada e consumi le scarpe. Lo rivivi un milione di volte quando lo racconti, quando lo ricordi, quando rivedi una foto, quando lo consigli. E' così che io viaggio ogni giorno. Immagina che quello che hai sempre creduto lontano e impossibile adesso diventa possibile. Chi sei? Perchè lo fai? Se lo hai immaginato puoi farlo. Quelle terre così lontane, quei colori, quegli odori ti appartengono già, devi solo ritornare alle origini, alla natura. Abbandona il meccanismo del consumismo, lascia agli altri il superfluo, il bene più prezioso che puoi regalarti è arricchire la tua anima, regalarti ricordi, momenti. Credi che sia troppo oneroso? può darsi. Dipende dalle priorità e da come organizzi il tutto. Sono Natascia Fois e sono una viaggiatrice. Organizzo sogni, li cucio addosso. Sono una sarta dell'anima. Viaggiatori, facciamo le valigie, consumiamo scarpe e lasciamo impronte indelebili nelle nostre menti, creiamo ricordi da raccontare.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here