San Gregorio Armeno a Napoli è un sentimento, non una strada.

san gregorio armeno a napoli

7 cose da sapere per godere, a pieno, di una delle vie più belle e suggestive al mondo.

Ti consiglio di inserire nel tuo itinerario: San Gregorio Armeno a Napoli; sono necessarie un paio di ore per visitare tutta la zona, con alcune delle sue chiese, ed immergersi nell’arte senza fine di un fascino vecchio secoli.

Leggi questo post per conoscere la storia di San Gregorio Armeno a Napoli e del mio amico Marco Ferrigno che ti racconterà l’arte del Presepe Napoletano del 700.

Dunque Napoli è un turbinio di emozioni, un melting pot di accenti Campani e non, di sapori tradizionali e di calore umano. Una città che sta lavorando sempre di più a favore del turismo.

Infatti è una meta facilmente raggiungibile da tutta l’Europa e dal mondo, anche solo per un week end.

San Gregorio Armeno a Napoli

Nello specifico San Gregorio Armeno a Napoli ha assistito negli ultimi anni ad un incremento del turismo.

Infatti, turisti da ogni dove approdano, nella via dei Presepi, per immergersi nelle tradizioni del passato e per riscoprire l’autenticità e la semplicità della vita. L’arte è un linguaggio universale, riconosciuto da tutti i viaggiatori ed è, insieme alla natura, la più autentica forma di comunicazione mai esistita. 

Inoltre c’è da dire che anche se ci si immagina San Gregorio Armeno a Napoli come la via da visitare durante il periodo natalizio, è in realtà una strada visitabile tutto l’anno.

Anzi, è nel periodo NON a ridosso del Natale che potrai godere pienamente del fascino di questa via oramai presa d’assalto dal ponte del 2 novembre fino all’epifania. 

In effetti questo patrimonio universale c’è ed esiste 365 giorni l’anno e si trova nel cuore del Centro Storico di Napoli. 

Ma vediamo con attenzione cosa devi assolutamente sapere di San Gregorio Armeno a Napoli.

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1. San Gregorio Armeno a Napoli, l’arte di tramandare l’arte

Nel cuore di San Gregorio Armeno c’è una bottega, dove dal 1836 si tramanda l’arte settecentesca del presepe Napoletano. I materiali sono gli stessi di 150 anni fa, la terracotta, il legno, le rinomate sete di San Leucio.

Ma a rendere unico ogni singolo pastore nella Bottega Ferrigno è l’arte e la passione di Marco che oggi continua l’opera del padre Giuseppe, Maestro dall’inesauribile entusiasmo. Oggi i loro preziosi allestimenti si trovano esposti in tutto il mondo. Sono oggetti preziosi che raccontano di una Napoli antica, una Napoli in cui l’evento Biblico della natività è un’unica, inimitabile opera d’arte. 

Presepi e “scene” sono presenti a New York, Parigi, Arles, Malmoe, Stoccarda e per le capacità professionali dimostrate annoverano riconoscimenti quali il “Primo Premio S. Gregorio Armeno”, per tre anni consecutivi e “The First Award Europe”.

Inoltre c’è da dire che al momento dell’acquisto non sarai mai lasciato solo ed in balia dei tuoi dubbi riguardo la scelta dei personaggi.

Infatti ogni maestro presepiale che si rispetti, è in grado di consigliare rispetto al significato, il simbolo e l’uso di ogni pastore. Parlare con loro è un viaggio nelle tradizioni di Napoli e nella gentilezza proverbiale dei napoletani.

2. La via dei Presepi

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Numerosissime sono le botteghe in via San Gregorio Armeno che sfilano l’una di fronte l’altra sfoggiando i propri capolavori.
Ovviamente qui si respira un’atmosfera magica (specialmente durante il periodo natalizio) in cui le tradizioni e lo spirito natalizio sopravvivono alla nostra costante mutazione verso la modernità. 
Mi sento di consigliarti, se ti è possibile, una visita infrasettimanale durante il periodo natalizio, perché (specialmente nel mese di novembre e dicembre) durante il week end potresti non riuscire nemmeno a vedere i pastori esposti, tanta la gente che affolla la strada. 
Detto questo l’unica cosa da fare è perderti in questa via magica.

3. San Gregorio Armeno a Napoli e lo spirito goliardico

Indubbiamente ti sarà capitato di vedere esposti tra i pastori, anche personaggi dello spettacolo o ad ogni modo personaggi del momento.
Infatti, sono entrati a far parte a tutti gli effetti della tradizione presepiale anche quei “personaggi” che, animano la competizione tra gli artigiani per chi crea la statuina che avrà più seguito.
Tra i vari, incontrerai specialmente protagonisti di vario rango, vestiti seguendo il gusto e la satira tipica Napoletana. 

4. Strada Patrimonio Unesco

Ma San Gregorio Armeno oltre ad essere la strada dei Presepi, è anche una delle antiche strade di Napoli dove si sviluppò la città greca e poi quella romana. La zona è quella dell’antico Foro Romano ed è ricca di monumenti da visitare assolutamente.

Puoi trovare al mio articolo “Cosa vedere a Napoli, guida dettagliata di una Napoletana” tutti i siti di interesse nella zona di San Gregorio, a cui proprio non puoi mancare.

Inoltre possiamo indubbiamente affermare che la grande storia di Napoli è passata in questa strada. 

Tra le più importanti non perderti la Chiesa di San Gregorio Armeno e la Chiesa di San Lorenzo Maggiore. 

5. Il Complesso Monumentale di San Gregorio Armeno

Scendendo verso il decumano inferiore, la famosa Spaccanapoli, che in quel tratto si chiama via San Biagio dei Librai, trovi sulla destra il bellissimo Chiostro di San Gregorio Armeno. Il chiostro insieme al vicino complesso monastico è uno degli edifici religiosi più antichi, grandi e importanti di Napoli.

Il complesso sembra che nacque nel 1009. L’attuale complesso invece intorno al 1572 da un profondo rifacimento ad opera di grandi architetti dell’epoca e fu realizzata anche la nuova chiesa.

Tuttora all’interno della chiesa ci sono tante reliquie di santi come quelle di San Giovanni Battista e quelle di Santa Patrizia.

Non tutti sanno che nella chiesa di San Gregorio Armeno avviene il rito dello scioglimento del sangue della santa, come succede per quello di San Gennaro nel Duomo.

6. Perché è così importante questa strada

Dunque come ti anticipavo prima, sotto la superfice c’è tutta la storia di Napoli. 

Infatti, sotto San Lorenzo è custodita la città greco-romana.

Il bellissimo complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore nasconde nei suoi sotterranei del chiostro una vera e propria città sepoltaDue strade romane, un cardine e un criptoportico, con le botteghe artigiane tutte perfettamente conservata e poi anche una vasca di età greca che ci fa comprendere come questo mercato romano sia stato realizzato sopra il più antico mercato greco.

7. Chiesa di San Gennaro all’Olmo

Alcune fonti raccontano che fu voluta da Sant’Aniello intorno al 680, per ricordare San Gennaro che aveva fermato la lava del Vesuvio. Evento citato anche nella meravigliosa canzone di Gigi D’Alessio, Lucio Dalla, Sal Da Vinci, Gigi Finizio – Napule.

Dal VIII secolo la chiesa offrii rifugio alle suore armene che venivano da Costantinopoli, portando le reliquie di San Gregorio e il cranio di San Biagio Maggiore. Nei sotterranei è stata ritrovata un’altra piccola chiesa con la cripta con strutture paleocristiane e l’ossario dei santi Biagio e Gregorio. 

Dove dormire a Napoli

Ho scritto una guida su Dove dormire a Napoli per comprendere meglio quale quartiere scegliere.

Ti consiglio di dargli uno sguardo se sei intenzionato a trascorrere qualche giorno nella mia città. 

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Grazie per aver letto il mio articolo.

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A chi non piacerebbe riempire di piccoli timbri tutte le pagine di quel documento chiamato passaporto! Ho iniziato così, seguendo la mia anima che non conosce confini. Perchè è quello che più mi fa sentire viva, che più mi emoziona. Più che viaggiare è scoprire... si viaggia anche a pochi passi da casa...si viaggia ogni volta in cui la sete della scoperta è più forte della solitudine della routine. Il viaggio inizia nel momento in cui lo immagini, ti scava dentro nel momento in cui lo organizzi, lo vivi nel momento in cui pensi a cosa mettere in valigia. Il viaggio ti cambia nel momento in cui fai il primo passo verso una nuova meta. Ti stravolge mentre percorri la strada e consumi le scarpe. Lo rivivi un milione di volte quando lo racconti, quando lo ricordi, quando rivedi una foto, quando lo consigli. E' così che io viaggio ogni giorno. Immagina che quello che hai sempre creduto lontano e impossibile adesso diventa possibile. Chi sei? Perchè lo fai? Se lo hai immaginato puoi farlo. Quelle terre così lontane, quei colori, quegli odori ti appartengono già, devi solo ritornare alle origini, alla natura. Abbandona il meccanismo del consumismo, lascia agli altri il superfluo, il bene più prezioso che puoi regalarti è arricchire la tua anima, regalarti ricordi, momenti. Credi che sia troppo oneroso? può darsi. Dipende dalle priorità e da come organizzi il tutto. Sono Natascia Fois e sono una viaggiatrice. Organizzo sogni, li cucio addosso. Sono una sarta dell'anima. Viaggiatori, facciamo le valigie, consumiamo scarpe e lasciamo impronte indelebili nelle nostre menti, creiamo ricordi da raccontare.

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